Álvarez: «Grande club e tifo meraviglioso, voglio aiutare la Samp»
«Le prime sensazioni sono state molto buone. Ho giocato la mia prima partita vera dopo 8 mesi in cui ero stato fermo per infortunio: sono felice, mi sento bene, ho avuto sensazioni buone. Adesso voglio allenarmi, trovare continuità e cercare di aiutare la squadra». Nonostante la sconfitta con il Parma, Agustín Álvarez ha più di una ragione per guardare avanti con ottimismo. «L’ambiente qui è spettacolare – prosegue l’ultimo arrivato in casa Sampdoria -, i tifosi si sono fatti sentire tutta la partita. Mi ha ricordato di quando giocavo in Uruguay, l’atmosfera è meravigliosa, mi è piaciuta tantissimo così come lo stadio».
Qualità. Dal Sassuolo al blucerchiato, il ventiduenne attaccante ha voglia di sentirsi protagonista. «Ringrazio la società per la fiducia – dice -; do la mia disponibilità per fare del mio meglio e per dare una mano, sia come prima punta sia come trequartista, ma quello lo decide il mister. Il legame tra Genova e il mio Paese? Conoscevo Facundo González, Lucas Torreira, Gastón Ramírez. So che la Samp è un grande club qui in Italia, è stato uno dei motivi per i quali sono venuto. La B è un campionato difficile però abbiamo qualità e tutti insieme possiamo uscire da questa situazione».