Stankovic sprona la Samp: «Ogni partita come una finale»
Dejan Stankovic è il nuovo allenatore della Sampdoria. L’ultima posizione in classifica non ne ha condizionato la scelta di accettare la panchina blucerchiata. «Non ho guardato ai due punti ottenuti finora ma alla storia di questo club – spiega il tecnico dal “Mugnaini” di Bogliasco-. In Serbia siamo cresciuti con il mito della Samp di Boškov e solo perché si giocò sul neutro di Sofia non feci il raccattapalle nella sfida di Coppa dei Campioni con la mia Stella Rossa. Sakic qui è stato calciatore prima e vice di Mihajlovic poi: all’epoca riuscirono a centrare la salvezza e sono certo che mi darà una grossa mano anche questa volta».
Orgoglio. C’è poco tempo per preparare la trasferta di Bologna, dove sabato sera i blucerchiati saranno impegnati al “Dall’Ara”. «Si giocherà tra due giorni ma nei grandi club anche due giorni possono bastare per preparare una partita importante – prosegue Deki -. Sappiamo che ci sarà da soffrire ma d’ora in avanti ogni gara andrà affrontata come una finale e, come diceva il mio ex allenatore e amico José Mourinho, le finali non si giocano: si vincono. Dovremo sicuramente cambiare atteggiamento e responsabilizzarci perché abbiamo il dovere di difendere l’orgoglio della Sampdoria».