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Olé Gabbiadini: Toro matato, la Sampdoria torna a sorridere

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Olé Gabbiadini: Toro matato, la Sampdoria torna a sorridere

Scusate il ritardo: ci siamo anche noi. Sotto la pioggia scrosciante di Marassi la Sampdoria batte il Torino e conquista la prima vittoria in questa Serie A. La vittoria del gruppo e della volontà, quella che – oltre a scrollarci di dosso quello zero in classifica – deve riportare dalle parti di Bogliasco sorrisi e consapevolezza, autostima e fiducia imprescindibili per il prosieguo di stagione.

Urto. Di Francesco conferma la difesa a tre ma cambia interpreti: ai fianchi di Ferrari ringhiano Bereszynski e Colley. A Depaoli e Murru vengono affidate le corsie laterali mentre Vieira torna a dar man forte ad Ekdal in mediana. Rigoni, decentrato sulla destra, supporta il duo di punta composto da Gabbiadini e Quagliarella. Proprio da un’apertura del capitano, a pochi istanti dal fischio d’inizio, i blucerchiati si rendono subito pericolosi. Depaoli trova campo libero e scarica verso Sirigu, la cui respinta libera Gabbiadini, stoppato in angolo dalla retroguardia ospite. Ancora Gabbia ci riprova al quarto d’ora: Sirigu non fatica a bloccare. La forza d’urto dei nostri cala con il passare dei minuti. Non che il Toro faccia mai paura dalle parti di Audero: falli e spigoli la fanno infatti da padroni per tutto la frazione di gara.

Liberazione. La seconda si apre come la prima: con un’occasione d’oro capitata sul destro di Depaoli. I granata rispondono con Izzo al 6′ ma Ferrari si oppone con la schiena e manda in angolo. Il Doria ne ha di più e il vantaggio se lo va a cercare. Minuto 11: Gabbiadini ci mette il cuore e va a strappare palla nel cuore dell’area a Lyanco e con il mancino batte Sirigu sul palo più lontano. La Sud esulta e noi con lei. È il primo gol su azione del campionato, una liberazione. Servito da Depaoli al 18′, Vieira avrebbe l’opportunità per raddoppiare ma Sirigu gli chiude lo specchio e mantiene in piedi i suoi. Come al 25′, quando vola a levare un fendente di Ekdal dall’angolino.

Noi. Nel frattempo, con una Samp sempre arrembante e al tempo stesso accorta, Murillo prende il posto dell’acciaccato Ferrari (24′) mentre Linetty e Caprari fanno rifiatare il match-winner Gabbiadini (30′) e il suo partner Quagliarella (38′). Audero al 37′ sventa l’unica situazione offensiva degna di nota del Torino: Zaza in spaccata, ordinaria amministrazione per il numero 1. Straordinario è invece il carattere dei ragazzi, quelli sul prato, quelli in panchina e quelli sugli spalti, che – insieme – portano a casa tre punti d’oro, bagnati e sudati. Tre punti per ripartire e per dire: scusate il ritardo ma ci siamo anche noi.

Sampdoria 1
Torino          0
Reti: s.t. 11′ Gabbiadini.
Sampdoria (3-4-1-2): Audero; Bereszynski, Ferrari (24′ s.t. Murillo), Colley; Depaoli, Vieira, Ekdal, Murru; Rigoni; Gabbiadini (30′ s.t. Linetty), Quagliarella (38′ s.t. Caprari).
A disposizione: Falcone, Augello, Chabot, Barreto, Bonazzoli, Ramírez, Jankto, Thorsby, Regini.
Allenatore: Di Francesco.
Torino (3-4-1-2): Sirigu; Izzo, Lyanco, Bremer (37′ s.t. Berenguer); De Silvestri, Baselli, Rincon, Aina (17′ s.t. Laxalt); Meite (23′ s.t. Verdi); Zaza, Belotti.
A disposizione: Ujkani, Rosati, Falque, Bonifazi, Edera, Millico, Djidji.
Allenatore: Mazzarri.
Arbitro: Giacomelli di Trieste.
Assistenti: Del Giovane di Albano Laziale e Alessio Tolfo di Pordenone.
Quarto ufficiale: Alessandro Prontera di Bologna.
VAR: Paolo Silvio Mazzoleni di Bergamo.
AVAR: Giacomo Paganessi di Bergamo.
Note: ammoniti al 12′ s.t. Mazzarri e al 14′ s.t. Zaza per proteste, al 33′ s.t. Rigoni e al 35′ s.t. Quagliarella per gioco scorretto; recupero 2′ p.t. e 4′ s.t.; abbonati 17.026 (rateo 177.284 euro), paganti 2.015 (incasso 40.696 euro); terreno di gioco in discrete condizioni.

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