Muriel e Correa riprendono il Bologna, un rigore fantasma condanna i blucerchiati
Così fa male. La Sampdoria perde 3-2 a Bologna dopo aver riacciuffato – con merito – un pari che a fine primo tempo sembrava un miraggio e che sarebbe poi stato vanificato da un rigore più che dubbio siglato da Destro. Davvero una mazzata. E a poco è servito a Montella mettere fin da subito in campo i nuovi in un 4-2-3-1 dove Sala e Dodô agiscono da esterni bassi e Ranocchia fa coppia con Moisander. In attacco Muriel – dopo aver vinto il ballottaggio con Cassano – gioca da punto di riferimento, supportato da Correa, Soriano e Ivan. A centrocampo si vedono i soliti Barreto e Fernando.
Buio. Il Doria parte col piglio autoritario, quello giusto, ma alla prima occasione i padroni di casa vanno a un passo dal vantaggio: da corner di Mounier, Destro salta indisturbato e coglie il palo interno. Viviano ringrazia il legno e blocca. Al 12′, però, il Bologna passa. Donsah guadagna il fondo sulla destra e centra per Mounier, che dal cuore dell’area gira alle spalle di Viviano. Lo svantaggio incupisce il gioco dei blucerchiati, che subiscono il raddoppio per mano di Donsah. Il ghanese – che poco prima aveva impensierito Viviano – approfitta di un disimpegno errato della difesa e va a infilare il 2-0 all’angolino più lontano. Cala il buio sulla Samp, salvata al 28′ dalla chiamata dell’arbitro Fabbri per un fallo di mano di Destro antecedente il tris rossoblù, poi giustamente annullato.
Lumino. Dagli spogliatoi Montella rientra con Silvestre al centro della difesa (fuori Barreto) e con un 3-5-1-1. Ma la solfa non cambia, perché dopo 120 secondi lo scatenato Donsah pesca Destro la cui girata viene neutralizzata da Viviano. Corso il pericolo, il Doria prova a rialzarsi. Il lumino della speranza lo riaccende Muriel al 9′. Il colombiano raccoglie un assist di Soriano, evita Gastaldello e fredda Mirante con un destro a incrociare. Passa un niente e Luis, in azione di rimessa, spara ancora verso la porta emiliana, Mirante smanaccia alla bene e meglio. Adesso ci crediamo. E, dopo il quarto d’ora, Donadoni cambia, inserendo Rizzo e Brighi per gli autori dei gol, Donsah e Mounier.
Batosta. Scocca la mezzora e Fernando – diffidato e ammonito al pari di Silvestre, che come lui salterà il Torino – conclude a lato una buona azione manovrata. Il Bologna conclude le sostituzioni con Floccari per Giaccherini; Montella si gioca la carta Alvarez (per Soriano) e la mossa si rivela vincente. L’argentino aumenta la trazione anteriore del Doria, che al 35′ viene premiato. Moisander libera Dodô sulla sinistra, Correa trova prima la risposta di Mirante e poi gonfia la rete per la terza volta consecutiva. Il 2-2 pare assoultamente meritato, ma dietro l’angolo – dopo l’ingresso di Coda per Dodô – c’è una decisione arbitrale dissennata. Fabbri vede un tocco di mano di Alvarez e assegna il rigore tra le incredule proteste doriane. Destro trasforma e ci condanna alla batosta. Che fa male perché ingiusta.
Bologna 3
Sampdoria 2
Reti: p.t. 13′ Mounier, 24′ Donsah; s.t. 9′ Muriel, 35′ Correa, 43′ Destro rig.
Bologna (4-3-3): Mirante; Rossettini, Oikonomou, Gastaldello, Masina; Donsah (16′ s.t. Rizzo), Diawara, Taider; Mounier (21′ s.t. Brighi), Destro, Giaccherini (31′ s.t. Floccari).
A disposizione: Da Costa, Stojanovic, Morleo, Pulgar, Crisetig, Mbaye, Maietta, Brienza, Ferrari.
Allenatore: Roberto Donadoni.
Sampdoria (4-2-3-1): Viviano; Sala, Ranocchia, Moisander, Dodô (39′ s.t. Coda); Fernando, Barreto (1′ s.t. Silvestre); Ivan, Soriano (31′ s.t. Alvarez), Correa; Muriel.
A disposizione: Puggioni, Brignoli, Rodriguez, Pereira, Palombo, Christodoulopoulos, Skriniar, Cassano.
Allenatore: Vincenzo Montella.
Arbitro: Fabbri di Ravenna.
Assistenti: Meli di Parma e Lo Cicero di Brescia.
Quarto ufficiale: Musolino di Taranto.
Arbitri addizionali: Gervasoni di Mantova e Nasca di Bari.
Note: ammoniti al 32′ p.t. Fernando, al 16′ s.t. Ivan, al 18′ s.t. Mounier, al 20′ s.t. Silvestre, al 23′ s.t. Gastaldello, al 47′ s.t. Oikonomou per gioco scorretto; al 42′ s.t. Alvarez per proteste; recupero 0′ p.t. e 5′ s.t.; abbonati 12.734 (rateo gara 184.882 euro), paganti 5.309 (incasso 63.838 euro); terreno di gioco in buone condizioni.