Modena amara: Lollo e Mbakogu annullano Correa, il Doria scivola col Carpi
Una scivolone che fa male. La Sampdoria gioca con le scarpe col tacco di legno e la pelle morbida – oltreché con i piedi buoni – ma perde l’equilibrio sul pavimento del “Braglia”, dove il Carpi di Fabrizio Castori tende la sua tremenda trappola. Al fischio finale è 2-1 per gli emiliani, mentre 2-0 è il conto dei legni. Per noi, almeno questo. Ciò che conta però è il primo risultato, frutto di un paio di disattenzioni che pesano come macigni sulle considerazioni che si possono fare su questa partita. Se – come l’ha etichettata Vincenzo Montella – questa era la gara della spartiacque, noi ci troviamo in realtà sempre in mezzo al guado: il fraseggio è buono, ma la difesa subisce troppo e l’attacco invece fa troppo poco. Poco da dire: bisogna tirarsi su le maniche e attraversare il fiume il prima possibile.
Confusione. Pereira per l’influenzato dell’ultima ora Cassani, il recuperato Silvestre per lo squalificato Moisander, Correa nel tridente offensivo al posto di Carbonero. Queste le scelte iniziali di Montella, che insiste sul 4-3-3 e al quarto d’ora sussulta per un gol giustamente annullato per fuorigioco a Cassano. A metà di una prima frazione confusionaria e farraginosa, Romagnoli salva su Eder pescato in profondità da Fantantonio, poi un contropiede per parte fa traballare lo 0-0. Ad avvicinarsi maggiormente al vantaggio sono i blucerchiati, con Cassano prima (assist di Soriano dopo sgroppata di Correa) e con Fernando sul prosieguo dell’azione: Belec fa il fenomeno in entrambe le occasioni.
Pari. E dai gol sbagliati si passa a quelli subiti: al 28′ Lollo penetra in area e batte Viviano sul palo più lontano. La reazione doriana non si fa attendere: passano cinque minuti e Soriano filtra per Correa, el Tucu – decentrato sulla sinistra – pareggia con un destro a rientrare. Il primo centro italiano dell’argentino carica i ragazzi, che al 37′ sfiorano il sorpasso con Cassano: stop di petto e destro di prima intenzione ma la traversa e il seguente rimpallo ci negano la gioia. E negli spogliatoi si torna sull’1-1.
Muro. Già al 10′ della ripresa, però, ci tocca di nuovo rincorrere. Di Gaudio fa il bello e il cattivo tempo sulla sua corsia, Fernando lo ostacola in area e Mariani assegna un rigore assai generoso. Mbakogu lo trasforma spiazzando Viviano, bravo a non farsi beffare dallo stesso nigeriano e dal neoentrato Lasagna una manciata di minuti dopo. Nel frattempo la sfortuna non ci abbandona visto che Fernando prende in pieno il palo su piazzato dalla distanza. Montella tenta allora la doppia carta colombiana: Muriel e Carbonero rilevano Barreto e Pereira. Il Doria spinge ma sono i biancorossi, ancora con Mbakogu, a sfiorare la rete al 25′: Silvestre sbroglia proprio sulla riga bianca. Sulla sponda opposta Muriel a botta sicura trova uno strepitoso Belec; Lasagna spaventa quindi Viviano e Rodriguez dà il cambio a Correa per il rush finale. Il Carpi resta in dieci per il doppio giallo a Gagliolo; il muro regge comunque e il Doria si ritrova a masticare amaro.
Carpi 2
Sampdoria 1
Reti: p.t. 28′ Lollo, 33′ Correa; s.t. 10′ Mbakogu rig.
Carpi (4-4-1-1): Belec; Zaccardo, S. Romagnoli, Gagliolo, Letizia; Pasciuti, Cofie, R. Bianco (16′ s.t. Lasagna), Di Gaudio (21′ s.t. Crimi); Lollo; Mbakogu (30′ s.t. Mancosu).
A disposizione: Brkic, Matos, Crimi, Suagher, Martinho, Daprelà, Marrone.
Allenatore: Fabrizio Castori.
Sampdoria (4-3-3): Viviano; Pereira (19′ s.t. Carbonero), Silvestre, Zukanovic, Regini; Soriano, Fernando, Barreto (18′ s.t. Muriel); Eder, Cassano, Correa (35′ s.t. Rodriguez).
A disposizione: Puggioni, Brignoli, Coda, Palombo, Christodoulopoulos, Ivan.
Allenatore: Vincenzo Montella.
Arbitro: Mariani di Aprilia.
Assistenti: Musolino di Taranto e Chiocchi di Foligno.
Quarto ufficiale: Peretti di Torino.
Arbitri addizionali: Valeri di Roma 2 e Pasqua di Tivoli.
Note: espulso al 41′ s.t. Gagliolo per doppia ammonizione; ammoniti al 45′ p.t. Gagliolo e al 3′ s.t. Cofie per gioco scorretto; al 28′ s.t. Soriano per proteste; recupero 1′ p.t. e 5′ s.t.; abbonati 3.709 (rateo gara 57.891 euro), paganti 5.960 (incasso 39.291 euro); terreno di gioco in buone condizioni.