La Samp gioca, il Milan segna: rossoneri avanti in Coppa con Niang e Bacca

Peccato, meritavamo di più. Nonostante una buona prestazione collettiva – di sicuro la migliore dell’era Vincenzo Montella -, la Sampdoria deve presto dire addio alla TIM Cup. Nella gara secca del “Ferraris” è il Milan dell’ex Sinisa Mihajlovic ad alzare le braccia al cielo e a qualificarsi per i quarti di finale, malgrado sul piano del gioco e delle opportunità i blucerchiati si siano fatti sovente preferire.

Predominio. Sospinto dal vento canoro della Sud, il Doria – schierato con 4-1-4-1 parte forte. Già al 3′ Soriano scappa in contropiede e Bertolacci è costretto a stenderlo al limite dell’area rossonera: solo giallo per l’ex genoano. Sul piazzato seguente Zukanovic centra la barriera. Nel sostanziale predominio blucerchiato il Milan rialza la testa soltanto al 22′. Lo fa su iniziativa personale di Bonaventura, al quale, con il piede, risponde Viviano. Gli ospiti prendono coraggio e, tre minuti più tardi, Niang sfiora l’incrocio in acrobazia. Dopo un tentativo di Fernando, Muriel e Carbonero impegnano Abbiati in rapida sequenza, l’esperto portiere deve rifugiarsi in angolo. La bilancia delle occasioni pende senza dubbio dalla nostra parte.

Rosso. Il secondo tempo però si apre come peggio non avrebbe potuto. Bacca sfugge sulla trequarti e pesca Niang sul filo del fuorigioco, destro a incrociare e vantaggio Milan. Muriel potrebbe presto rendere pan per focaccia ai rossoneri ma cincischia e perde l’attimo per calciare a rete. Prima del quarto d’ora Montella cambia. Christodoulopoulos prende il posto di Bonazzoli (positiva la sua prova all’esordio dall’inizio) e si prende subito con De Sciglio: ammoniti entrambi. Anche Zukanovic finisce sul taccuino di Celi per un fallo su Kucka, la sanzione eccessiva fa arrabbiare il bosniaco che protesta e viene espulso. Rosso eccessivo: la gara si fa in salita.

Fuori. In dieci contro undici, Mesbah si alza dalla panchina, Regini si accentra e Carbonero si accomoda. Mihajlovic richiama Cerci e Bonaventura per Honda e Poli; Montella esaurisce i cambi con Cassano per Muriel, il serbo con Mauri per Bertolacci. Il Doria fatica a trovare spazi, il Milan amministra. Fantantonio tenta il colpo della disperazione allo scadere ma il suo fendente sfiora il palo e va fuori. Proprio come i blucerchiati dalla competizione, affossati dallo 0-2 di Bacca che chiude i giochi. Peccato, meritavamo di più.

Sampdoria 0
Milan            2
Reti: s.t. 5′ Niang, 48′ Bacca.
Sampdoria (4-1-4-1): Viviano; Cassani, Moisander, Zukanovic, Regini; Fernando; Bonazzoli (14′ s.t. Christodoulopoulos), Ivan, Soriano, Carbonero (23′ s.t. Mesbah); Muriel (32′ s.t. Cassano).
A disposizione: Puggioni, Brignoli, Coda, Rodriguez, Correa, Pereira, Palombo, De Silvestri, Rocca.
Allenatore: Vincenzo Montella.
Milan (4-4-2): Abbiati; Abate, Mexes, Romagnoli, De Sciglio; Cerci (26′ s.t. Honda), Kucka, Bertolacci (37′ s.t. J. Mauri), Bonaventura (32′ s.t. Poli); Bacca, Niang.
A disposizione: Livieri, Donnarumma, L. Adriano, C. Zapata, Montolivo, Simic, Antonelli, De Jong, Calabria.
Allenatore: Sinisa Mihajlovic.
Arbitro: Celi di Bari.
Assitenti: Di Fiore di Aosta e Dobosz di Roma 2.
Quarto ufficiale: Mazzoleni di Bergamo.
Note: espulso al 19′ s.t. Zukanovic per proteste; ammoniti al 4′ p.t. Bertolacci, al 16′ p.t. Mexes, al 34′ p.t. Abate, al 19′ s.t. Zukanovic per gioco scorretto, 16′ s.t. De Sciglio e Christodoulopoulos per comportamento non regolamentare; recupero 0′ p.t. e 4′ s.t.; abbonati 19.114 (rateo gara 152.366 euro), paganti 1.105 (incasso lordo 33.995 euro); terreno di gioco in discrete condizioni.