Il Sassuolo espugna Marassi: Acerbi, Floccari e Pellegrini condannano la Samp
Bisogna fare uno sforzo per risalire il corso delle cose e capovolgere gli eventi. Bisogna farlo, e pure grosso, e pure in fretta. La Sampdoria così non può continuare. La quarta sconfitta consecutiva è quella che fa più male perché, forse, è la meno attesa. Onore al sorprendente Sassuolo, d’accordo, ma la squadra di Vincenzo Montella ha fattivamente contribuito a rendere tutto facile ai neroverdi di Eusebio Di Francesco, usciti da Marassi con un netto – e meritato – tris a proprio favore.
Shock. Il ruggito del “Ferraris” si fa sentire ma la partenza sorride ai neroverdi. Prima Laribi centra il palo su cross di Politano; poi, sugli sviluppi del corner seguente, Acerbi anticipa Silvestre in mischia e deposita alle spalle di Viviano. Come nella scorsa stagione è il centrale di difesa a portare avanti il Sassuolo sotto la Sud. E all’8′ si fa già dura. Il Doria – schierato con un inedito 3-4-2-1 – prova a reagire: al quarto d’ora Cannavaro atterra Cassano in area, Mariani fa proseguire. Politano e Pellegrini solleticano Viviano, beffato però dal destro di Floccari deviato da Silvestre, un pallone sporco che vale lo 0-2. Al 35′ spaccato potrebbero pure diventare tre i gol sul groppone, ma Viviano fa il miracolo su Floccari e manda in angolo. Viviano che si ripete al 39′ sull’esordiente Pellegrini che si avventa sulla respinta del portiere e timbra lo 0-3. Uno shock che diventa delusione un minuto dopo, quando Eder manda a lato da buona posizione. E anche al 45′, quando Cassano manda sul fondo Regini il cui tiro-cross mancino non viene sfruttato a dovere.
Sterili. Rientrato con largo anticipo dal tunnel degli spogliatoi, il Doria vuole cominciare il secondo tempo all’arrembaggio. Cassano impegna Consigli al 5′ e crea scompiglio là davanti al 7′. Montella richiama Fernando e inserisce Palombo, decisivo al 12′ nell’ammansire una conclusione di uno scatenato Politano. Al quarto d’ora un altro cambio: Carbonero prendere il posto di Christodoulopoulos. Non cambia la Samp, purtroppo. Di Francesco esaurisce le sostituzioni – dentro Longhi, Biondini e Defrel – e si limita giustamente a contenere gli sterili attacchi doriani. Zukanovic rileva Regini e segna di testa il punto dell’1-3; ma non conta più. Conta la Sud, conta e canta. A testa e bandiere alte. I tifosi il loro l’hanno fatto, la squadra no: così proprio non va.
Sampdoria 1
Sassuolo 3
Reti: p.t. 8′ Acerbi, 27′ Floccari, 39′ Pellegrini, 45′ Zukanovic.
Sampdoria (3-4-2-1): Viviano; Cassani, Silvestre, Moisander; Christodoulpoulos (15′ s.t. Carbonero), Fernando (10′ s.t. Palombo), Barreto, Regini (36′ s.t. Zukanovic); Soriano, Eder; Cassano.
A disposizione: Puggioni, Brignoli, Mesbah, Rodriguez, Bonazzoli, Pereira, Muriel, De Silvestri, Ivan.
Allenatore: Vincenzo Montella.
Sassuolo (4-3-3): Consigli; Vrsaljko, Cannavaro, Acerbi, Peluso (23′ s.t. Longhi); Laribi, Missiroli, Pellegrini; Politano (26′ s.t. Biondini), Floccari (31′ s.t. Defrel), N. Sansone.
A disposizione: Pomini, Pegolo, Antei, Falcinelli, Ariaudo, Fontanesi, Duncan, Floro Flores.
Allenatore: Eusebio Di Francesco.
Arbitro: Mariani di Aprilia.
Assistenti: Longo di Paola e Galloni di Lodi.
Quarto ufficiale: Ranghetti di Chiari.
Arbitri addizionali: Gervasoni di Mantova e Abbattista di Molfetta.
Note: ammoniti al 17′ p.t. Acerbi, al 29′ p.t. Vrsaljko, al 43′ p.t. Pellegrini, al 39′ s.t. Silvestre e al 48′ s.t. Cassani per gioco scorretto; recupero 0′ p.t. e 5′ s.t.; abbonati 19.114 (rateo gara 152.366 euro), paganti 1.467 (incasso lordo 29.530 euro); terreno di gioco in discrete condizioni.