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Frenati dall’Empoli: Eder riprende Pucciarelli, a Marassi finisce 1-1

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Frenati dall’Empoli: Eder riprende Pucciarelli, a Marassi finisce 1-1

Prima o poi doveva pur capitare un pareggio sulla ruota di Genova. In 9 precedenti in Serie A mai era accaduto che Sampdoria ed Empoli si equivalessero sul prato del “Ferraris”. È successo nel posticipo del turno infrasettimanale in una partita giocata bene e a viso aperto da una parte e dall’altra, che ha visto i blucerchiati di Walter Zenga frenare la propria corsa casalinga contro gli azzurri di Marco Giampaolo.

Inchiodati. Il Doria si presenta con un 4-3-3 e con la conferma sostanziale dell’undici di domenica scorsa. I cambi sono due, uno tecnico, l’altro obbligato: Cassano per Muriel, Mesbah per Regini, out nel riscaldamento per un problema al piede. La contesa si apre con due gol annullati – giustamente – a Eder per fuorigioco. Al quarto d’ora Carbonero scaglia il primo tiro autentico verso Skorupski ma del gol c’è solo l’illusione. Soriano scalda ancora le mani all’estremo polacco mentre Saponara testa a sua volta i guanti di Viviano: nulla di fatto, in entrambe le situazioni. L’Empoli si dimostra formazione organizzata; i blucerchiati insistono ma non sfondano. Lo 0-0 non si schioda.

Pari. Fuori Maiello, dentro Diousse. Giampaolo cambia il regista in avvio di ripresa. E il Doria parte forte: Cassano innesca Eder, il cui cross basso a cercare Carbonero viene deviato in corner da Tonelli. La spinta blucerchiata si spegne presto e si accende di colpo un lampo azzurro: al 14′ Pucciarelli si gira bene in area e s’inventa un gol pazzesco all’incrocio. La strada si fa in salita. Zenga richiama Cassano e Soriano per Muriel e Correa. Ma il pareggio lo segna lui, Eder Citadin Martins. Appena divenuto capitano, l’oriundo raccoglie un filtrante di Fernando e batte Skorupski incrociando sul palo più lontano. 1-1, 100 reti in Italia per il numero 23 e il grido della Sud si fa sempre più forte.

Applausi. Grido di dispiacere al 37′, quando un colpo di testa di Correa – imbeccato divinamente da Eder – sorvola la traversa; oppure al 42′, quando Muriel col sinistro manda a lato da ottima posizione. Diousse rientra in anticipo negli spogliatoi per doppio giallo, Carbonero fa posto a Rodriguez per gli ultimi assalti. Vani purtroppo, ma gli applausi di Marassi restano negli occhi e danno fiducia per la trasferta di Verona.

Sampdoria 1
Empoli         1
Reti: s.t. 14′ Pucciarelli, 22′ Eder.
Sampdoria (4-3-3): Viviano; Cassani, Silvestre, Zukanovic, Mesbah; Barreto, Fernando, Soriano (20′ s.t. Correa); Carbonero (44′ s.t. Rodriguez), Cassano (17′ s.t. Muriel), Eder.
A disposizione: Puggioni, Brignoli, Moisander, Bonazzoli, Pereira, Palombo, De Silvestri, Rocca, Ivan.
Allenatore: Walter Zenga.
Empoli (4-3-1-2): Skorupski; Laurini, Tonelli, Costa, Mário Rui; Zielinski, Maiello (1′ s.t. Diousse), Buchel (41′ s.t. Paredes); Saponara; Maccarone, Pucciarelli (25′ s.t. Krunic).
A disposizione: Pugliesi, Pelagotti, Zambelli, Bittante, Ronaldo, Barba, Piu, Camporese, Livaja.
Allenatore: Marco Giampaolo.
Arbitro: Cervellera di Taranto.
Assistenti: Tegoni di Milano e Valeriani di Ravenna.
Quarto ufficiale: Tonolini di Milano.
Arbitri addizionali: Mazzoleni di Bergamo e Rapuano di Rimini.
Note: espulso al 43′ s.t. Diousse per doppia ammonizione; ammoniti al 21′ p.t. Costa, al 41′ p.t. Soriano, al 7′ s.t. Diousse, al 26′ s.t. Buchel per gioco scorretto; al 20′ s.t. Muriel, al 46′ s.t. Skorupski per comportamento non regolamentare; recupero 0′ p.t. e 4′ s.t.; abbonati 19.114 (rateo gara 152.366 euro), paganti 1.201 (incasso lordo 23.655 euro); terreno di gioco in buone condizioni.

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