La Sampdoria fa un sol boccone dell’Hellas: poker blucerchiato a Marassi
Da queste parti non ce n’è per nessuno. La Sampdoria a Marassi domina e dà spettacolo. Chiedete per ultime referenze all’Hellas Verona di Andrea Mandorlini, letteralmente sovrastato dal carro armato guidato dall’amico Walter Zenga. Sul prato del “Ferraris” l’anticipo dell’ora di pranzo parla chiaro.
Tris. La mossa a sorpresa del mister regala un mezzogiorno in discesa. Carbonero, schierato ala destra del tridente offensivo, innesca all’11’ la siuazione del vantaggio: il sinistro di Muriel viene respinto dalla difesa, Helander e Hallfreðsson non liberano, la palla giunge al numero 24 che scaraventa in porta l’1-0 e il quarto centro in questo campionato. Il Doria è avanti ma non calca la mano, anche perché la reazione gialloblù è tutta in un tiro sbilenco di Pazzini sibilato a fil di palo al 26′. Il rischio corso ridesta i blucerchiati, vicini al raddoppio grazie ad una sciabolata di Barreto neutralizzata da Rafael. Raddoppio che arriva una manciata di istanti più tardi. Soriano rimette in mezzo dalla sinistra un’azione da corner, l’ex clivense Zukanovic in tuffo buca l’Hellas per la seconda volta. La terza capita proprio allo scadere: Eder illumina Soriano con una palombella che scavalca tutta la difesa scaligera, il capitano non fatica a porre la firma sul tris.
Mandorlini cambia due uomini al pronti-via della seconda frazione – fuori Helander e Pisano, dentro Ionita e Siligardi – e propone una formazione più arrembante. Souprayen trova al 4′ lo spazio per calciare, fuori per fortuna. Dentro – per fortuna – va un colpo di testa di Eder. L’assist è di Muriel, la porta è sguarnita dall’episodio precedente e il capocannoniere della Serie A arrotonda a quota 7 il proprio bottino. Il Doria cala il poker, Muriel si lamenta per una trattenuta di Moras in area e Zenga lo sostituisce facendo debuttare in campionato Bonazzoli. Ma è ancora Eder a sfiorare cinquina e doppietta al 22′: il tocco morbido dell’oriundo serve Fernando il cui impatto con la sfera lascia a desiderare. Proprio Eder respira per fare posto a Correa; cinque minuti più tardi Ivan rileva Barreto e Ionita, pescato dalla bandierina, fa 4-1, utile solo per gli archivisti.
Sampdoria 4
Hellas Verona 1
Reti: p.t. 11′ Muriel, 28′ Zukanovic, 46′ Soriano; s.t. 9′ Eder, 30′ Ionita.
Sampdoria (4-3-3): Viviano; Cassani, Silvestre, Zukanovic, Regini; Barreto (30′ s.t. Ivan), Fernando, Soriano; Carbonero, Muriel (17′ s.t. Bonazzoli), Eder (25′ s.t. Correa).
A disposizione: Puggioni, Brignoli, Moisander, Rodriguez, Pereira, Palombo, De Silvestri, Rocca, Cassano.
Allenatore: Walter Zenga.
Hellas Verona (3-5-2): Rafael; Moras, Márquez, Helander (1′ s.t. Ionita); Pisano (1′ s.t. Siligardi), Sala, Greco, Hallfreðsson (12′ s.t. Matuzalem), Souprayen; Pazzini, J. Gómez.
A disposizione: Coppola, Gollini, Jankovic, Zaccagni, Bianchetti.
Allenatore: Andrea Mandorlini.
Arbitro: Mariani di Aprilia.
Assistenti: Giallatini di Roma 2 e Di Vuolo di Castellammare di Stabia
Quarto ufficiale: Manganelli di Valdarno.
Arbitri addizionali: Guida di Torre Annunziata e Abbattista di Molfetta.
Note: ammoniti al 38′ p.t. J. Gómez, al 14′ s.t. Cassani, al 25′ s.t. Fernando, al 42′ s.t. Sala per gioco scorretto; recupero 0′ p.t. e 2′ s.t.; abbonati 19.114 (rateo gara 152.366 euro), paganti 1.968 (incasso lordo 36.850 euro); terreno di gioco in buone condizioni.