Pari e patta a Marassi: Muriel illude la Samp, Perisic fa 1-1
Finisce 1-1 a Marassi la sfida dei ritorni. Ma di certo la conta dei gol avrebbe potuto essere molto più alta. Perché di occasioni tra le torri rosse del “Ferraris” se ne vedono a bizzeffe. E anche se sono i blucerchiati di Walter Zenga alla fine a mordersi la mani per il vantaggio non conservato, non si può dire che la banda di Roberto Mancini non abbia creato niente di buono. Alla cronaca resta però il fatto che la capolista della Serie A non riesce a scalfire l’imbattibilità interna di Soriano e compagni, autori – forse – della miglior partita di stagione.
Quarta. Due corner in altrettanti minuti fanno subito paura all’Inter: Soriano prima e Zukanovic poi fanno venire i brividi ad Handanovic. Al 5′ ci pensa Eder a testargli i guantoni con un sinistro volante dopo uno scambio spettacolo con Muriel. Il Doria c’è e parte in quarta. Parte da sinistra Correa che al 12′ scaglia un tiro dalla distanza sul quale l’estremo nerazzurro deve compiere gli straordinari. Dall’altra parte il primo vero intervento arriva al 25′, quando Viviano deve ribattere coi pugni un destro di Palacio.
Incredibile. La chance migliore capita a Guarín, maldestro e scordinato – alla mezzora – nell’impattare in rovesciata un assist di Kondogbia. I blucerchiati non stanno a guardare e al 33′ sono di nuovo in avanti: Medel sporca in maniera decisiva un piatto a colpo sicuro di Eder. Ciò che ha dell’incredibile capita al minuto 38′. Soriano innesca Correa a tu per tu con Handanovic: il primo tentativo del Tucu viene fermato dallo sloveno, il secondo – a porta completamente sguarnita – viene clamorosamente fallito dall’argentino.
Pari. Al rientro dagli spogliatoi c’è sempre il Doria in avanti. Al 5′ Muriel gira di testa – purtroppo a lato – un cross dalla sinistra di Mesbah. Passa un niente e il colombiano rialza la cresta. Pereira gli offre un cioccolatino dalla corsia opposta e Luis deposita in rete, per la terza volta in questo campionato. Si fa festa – finalmente sotto la Sud – e Correa si fa male. Zenga manda Palombo nella mischia. Mancini sostituisce Kondogbia e Palacio con Biabiany e Manaj. Ma è ancora Muriel, al 27′, a impensierire i nerazzurri con una galoppata solitaria conclusa sul fondo. Chi sbaglia paga e il conto si presenta a un quarto d’ora dalla fine, momento in cui Perisic non fatica a mandare oltre la linea un assist sporco di Icardi. 1-1 e Cassano rileva Muriel. Fernando battibecca con Melo e si fa ammonire – salterà il Frosinone – prima di essere sostituito da Ivan. L’ultima mossa è interista – Ljajic per Santon – ma il risultato non cambia più.
Sampdoria 1
Internazionale 1
Reti: s.t. 6′ Muriel, 31′ Perisic.
Sampdoria (4-3-3): Viviano; Pereira, Moisander, Zukanovic, Mesbah; Soriano, Fernando (42′ s.t. Ivan), Barreto; Eder, Muriel (31′ s.t. Cassano), Correa (11′ s.t. Palombo).
A disposizione: Puggioni, Brignoli, Rodriguez, Regini, Carbonero, Rocca.
Allenatore: Walter Zenga.
Internazionale (4-3-1-2): Handanovic; Santon (44′ s.t. Ljajic), Medel, Murillo, Telles; Kondogbia (18′ s.t. Biabiany), F. Melo, Guarín; Perisic; Palacio (26′ s.t. Manaj), Icardi.
A disposizione: Carrizo, Berni, J. Jesus, Montoya, Ranocchia, Gnoukouri, D’Ambrosio, Nagatomo, Brozovic.
Allenatore: Roberto Mancini.
Arbitro: Rocchi di Firenze.
Assistenti: Barbirati di Ferrara e Marzaloni di Rimini.
Quarto ufficiale: Preti di Mantova.
Arbitri addizionali: Orsato di Schio e Candussio di Cervignano.
Note: ammoniti al 19′ s.t. Barreto, al 23′ s.t. Perisic, al 37′ s.t. Medel, al 48′ s.t. Guarín per gioco scorretto, al 35′ s.t. F. Melo e Fernando per comportamento non regolamentare; recupero 2′ p.t. e 4′ s.t.; abbonati 19.114 (rateo gara 152.366 euro), paganti 5.215 (incasso lordo 174.535 euro); terreno di gioco in buone condizioni.