La Samp non decolla, Soriano non basta: l’Atalanta vince con merito
Niente salto di qualità, nemmeno stavolta. La Sampdoria non dà seguito ad un successo casalingo e torna con l’amaro in bocca da una trasferta. Nel Monday Night dell'”Azzurri d’Italia” di Bergamo, con la strada spianata da un’ingenuità altrui, l’Atalanta amministra senza affanni e condanna la banda di Walter Zenga alla seconda sconfitta esterna consecutiva.
Sciagura. Manco il tempo di prendere le misure che il Doria deve già rincorrere. Un tiro-cross – mancino e senza pretese – di Dramé si trasforma in sciagura per Viviano: una svirgolata di Moisander centra il palo alla sinistra del portiere e si insacca per l’1-0 atalantino. Il Doria reagisce subito con Eder ma Sportiello fa buona guardia. Anche Correa prende la mira al 12′: la preparazione è ottima, meno l’esecuzione. Al 26′, da corner a nostro favore, Gómez scappa in contropiede dalla propria trequarti e arriva lesto dalla parte opposta, il suo destro a giro sfiora l’angolo più lontano. Corso un altro rischio, la Samp va nuovamente vicina al pari con Eder, la cui deviazione volante su cross di Barreto sorvola la traversa. Con Denis per l’acciaccato Pinilla, l’Atalanta si fa di nuovo viva dalle parti di Viviano, pratico nel neutralizzare un destro di Gómez prima del duplice fischio.
Matassa. La seconda frazione si apre con i padroni di casa in avanti: al 6′ Grassi serve un assist al bacio per Morález, troppo precipitoso nel concludere. Meglio per noi, che però non riusciamo a trovare il bandolo della matassa. Passato il quarto d’ora, Zenga richiama Correa e fa debuttare Rocca; Soriano avanza nel ruolo di trequartista. Si rischia ancora però: Denis, da buona posizione, calcia in bocca a Viviano. Poi, dopo l’ingresso in campo di Cassano (al posto di Muriel), Soriano spara una bomba all’incrocio ma Sportiello vola splendidamente a negargli l’1-1. Dalla panchina si giocano la carta Carbonero (altro esordiente, per Pereira). La solfa, purtroppo, non cambia; anzi, peggiora. Denis chiude la partita in pieno recupero, Soriano mitiga la delusione allo scadere. Finisce 2-1.
Atalanta 2
Sampdoria 1
Reti: p.t. 7′ Moisander aut., 47′ Denis, 49′ Soriano.
Atalanta (4-3-3): Sportiello; Bellini, Toloi, Paletta, Dramé; Kurtic (29′ s.t. Cigarini), De Roon, Grassi (17′ s.t. Migliaccio); M. Morález, Pinilla (32′ p.t. Denis), A. Gómez.
A disposizione: Radunovic, Bassi, A. Masiello, D’Alessandro, A. Conti, Cherubin, Kresic, Monachello, Raimondi.
Allenatore: Edoardo Reja.
Sampdoria (4-3-1-2): Viviano; Pereira (33′ s.t. Carbonero), Moisander, Zukanovic, Mesbah; Barreto, Fernando, Soriano; Correa (16′ s.t. Rocca); Eder, Muriel (25′ s.t. Cassano).
A disposizione: Puggioni, Brignoli, Rodriguez, Bonazzoli, Palombo, Regini, Krsticic, Ivan.
Allenatore: Walter Zenga.
Arbitro: Valeri di Roma 2.
Assistenti: Manganelli di Valdarno e Liberti di Pisa.
Quarto ufficiale: Padovan di Conegliano.
Arbitri addizionali: Cervellera di Taranto e Serra di Torino.
Note: ammoniti al 27′ p.t. Fernando, al 12′ s.t. Paletta, al 14′ s.t. Mesbah, al 21′ s.t. De Roon, al 38′ s.t. Zukanovic, al 43′ s.t. Migliaccio per gioco scorretto; recupero 2′ p.t. e 3′ s.t.; abbonati 10.529 (rateo gara 149.019 euro), paganti 5.227 (incasso 68.429 euro); terreno di gioco in non perfette condizioni.