Uno-due Doria: Eder e Soriano liquidano il Bologna
Due azzurri fanno volare i blucerchiati. È un tripudio di colori questo successo della Sampdoria contro il Bologna. Una vittoria per 2-0 – quella ottenuta nel recupero della 3.a giornata – arrivata soltanto quando era in corso l’ultimo quarto d’ora e firmata dalle stelle più chiacchierate dell’ultimo mercato: Eder Citadin Martins e Roberto Soriano. Sono loro gli uomini copertina della squadra di Walter Zenga, un gruppo solido, capace di ottenere il secondo olé casalingo consecutivo e di balzare nei quartieri nobili della Serie A.
Vivo. Con un giorno e mezzo di ritardo, la contesa entra subito nel vivo. Soriano spaventa Mirante dal limite; Brienza fa lo stesso con Viviano, avvicinandosi al bersaglio grosso: la parte alta della traversa blocca la punizione mancina del trequartista. Dopo 11 minuti gli ammoniti sono già due: Regini e Taider. Dopo 21 minuti Zenga deve già operare il primo cambio: l’acciaccato Cassani lascia spazio al non ancora maggiorenne Pereira, portoghese classe ’98. Anche Rossi si ritrova presto costretto a modificare l’undici iniziale, richiamando Giaccherini e inserendo Rizzo, ex applauditissimo al pari di Da Costa e Gastaldello (entrambi in panchina). Il primo tempo si chiude a fiammate inconcludenti, e a riposo si va sullo 0-0.
Fiducia. La seconda fraizone prende il via con due occasioni doriane innescate da Barreto e con un altro cambio rossoblù: fuori Taider, dentro Diawara. Il Bologna regge, la Samp non sfonda. Eder prova a scuoterla al quarto d’ora sparando dalla distanza, Mirante fa buona guardia. Passano 120 secondi e gli ospiti rimangono in dieci: per due trattenute (la prima su Eder, la seconda su Soriano) Rizzo viene espulso. Con l’uomo in più aumenta la fiducia di Zenga: l’ottimo Ivan fa posto a Correa, Soriano arretra sul centrosinistra, Barreto scala a destra. L’occasione migliore capita al 28′ sul destro di Muriel: Rossettini gli apre un corridoio, il colombiano si prepara alla perfezione ma sbaglia clamorosamente a tu per tu con Mirante.
Tanta roba. Poco male però. Alla mezzora Luis serve a Eder l’invito a nozze per l’1-0. Un gol – il quinto in tre partite – che fa esplodere Marassi e che catapulta l’italo-brasiliano sempre più in vetta alla classifica cannonieri. Bisogna chiuderla e il Doria lo fa in quattro minuti. Ci pensa Soriano con un missile da cineteca che va a stamparsi all’incrocio più lontano. Un capolavoro che la mette in ghiaccio e ci fa balzare a quota 7 punti, nel gruppone dei secondi all’inseguimento della capolista Inter. Davvero tanta roba con soli tre turni agli archivi.
Sampdoria 2
Bologna 0
Reti: s.t. 30′ Eder, 34′ Soriano.
Sampdoria (4-3-1-2): Viviano; Cassani (22′ p.t. Pereira), Silvestre, Moisander, Regini; Ivan (19′ s.t. Correa), Fernando, Barreto; Soriano; Muriel (37′ s.t. Rodriguez), Eder.
A disposizione: Puggioni, Brignoli, Bonazzoli, Palombo, Christodoulopoulos, Krsticic, Carbonero, Rocca.
Allenatore: Walter Zenga.
Bologna (4-2-3-1): Mirante; Ferrari, Rossettini, Maietta, Masina; Taider (12′ s.t. Diawara), Donsah (23′ s.t. Pulgar); Mounier, Brienza, Giaccherini (28′ p.t. Rizzo); Destro.
A disposizione: Da Costa, Oikonomou, Morleo, Crisetig, Falco, Mancosu, Mbaye, Acquafresca, Gastaldello.
Allenatore: Delio Rossi.
Arbitro: Cervellera di Taranto.
Assistenti: Passeri di Gubbio e Lo Cicero di Brescia.
Quarto ufficiale: Galloni di Lodi.
Arbitri addizionali: Fabbri di Ravenna e Saia di Palermo.
Note: espulso al 17′ s.t. Rizzo per doppia ammonizione; ammoniti all’8 p.t. Regini, all’11’ p.t. Taider, al 45′ p.t. Maietta, al 6′ s.t. Rizzo, al 21′ s.t. Rossettini per gioco scorretto; recupero 2′ p.t. e 4′ s.t.; abbonati 19.018 (rateo gara 151.756 euro), paganti 1.958 (incasso lordo 38.550 euro); terreno di gioco in buone condizioni.