Ivan vuole sfruttare la chance: «Una soddisfazione essere qui, lavoro per rimanere»
«Sono contentissimo che il mister mi abbia fatto giocare, anche se devo ancora imparare molto da questi giocatori. Sto dando il massimo, vedremo se l’allenatore deciderà di tenermi o darmi in prestito». Sa che deve ancora maturare David Ivan, è giovane e di belle speranze, prima di stare coi grandi della A a tempo pieno però bisognerà mangiare qualche pasciutta e fare una bella infornata di palestra e ripetute. «Sul mio futuro deciderà Zenga con la società – spiega senza pensarci troppo il ragazzo slovacco -, ma sarò contento comunque vada».
Ritiro. «Per un giovane è importante fare molte partite – dice ai media il classe ’95 -, ma rimenere in un club di questo livello è comunque importante. Con chi parlo di più? Ho un buon rapporto con Lulic, ma anche con lo staff e il tecnico. Il mister? Un allenatore nuovo può darti molto, insegnarti cose nuove. Le prime impressioni del ritiro? Si sta molto bene, ieri poi c’è stata la giornata libera e abbiamo girato molto. Mi ha fatto piacere, mi trovo bene».
Idolo. Poi all’ex capitano della Primavera doriana vengono fatte un paio di domande di carattere generale. «Mio padre mi ha insegnato molto quando ero piccolo – premette Ivan -, ma il mio idolo sul campo è Cristiano Ronaldo, anche se non fa il mio stesso ruolo. E poi c’è Modric, che invece gioca proprio dove gioco io». A proposito di grandi campioni europei, c’è una coppa da preparare. «Dal primo giorno ci stiamo preparando per l’Europa League – si avvia a concludere -, più si avvicina più saremo pronti».