L’Empoli mette il turbo con Pucciarelli, Eto’o salva il Doria allo scadere
Male, malissimo per il fatto che sono stati regalati 70 minuti all’Empoli e anche un quartetto abbondante di occasioni nel finale. Bene, il fatto che – al netto delle carte bollate – la possibilità di qualificazione all’Europa League è tutta nelle nostre mani: con una vittoria a Marassi contro il Parma non ci sarebbero neppure da controllare i risultati di Inter e Torino. Certo, la squadra vista sino al colpo basso di Pucciarelli è stato decisamente insufficiente, ma il lampo di Eto’o – partito dalla panchina in staffetta con Djordjevic – a squarciare le nubi di classifica ha fatto spuntare un po’ di sole. Ed è da qui che bisogna ripartire.
Affanni. Ti aspetti la Sampdoria ed ecco l’Empoli. La banda di Maurizio Sarri parte in quarta e dopo meno di tre minuti si mangia le mani per due occasionissime sprecate. Da azione d’angolo Rugani colpisce di testa e centra in pieno il compagno Pucciarelli; è la traversa, qualche secondo più tardi, a negare il vantaggio a Vecino, innescato per vie centrali da Saponara, colui che al 7′ trova dai 20 metri la risposta di Viviano e che al 25′ viene fermato sul più bello da Romagnoli. Per vedere i blucerchiati attendere il 35′ e un tiro-cross di Muriel neutralizzato da Bassi senza affanni. Affanni che crea Croce al 39′, mettendo Maccarone nelle condizioni di battere un rigore in movimento e di gettarlo alle stelle.
Dura. Al rientro dagli spogliatoi il Doria pare dare segnali di ripresa. Mihajlovic richiama Djordjevic per Eto’o, passa un niente e l’Empoli colpisce con Pucciarelli, assistito in profondità da Maccarone. Siamo al 13′ e la strada si fa dura. Palombo fa posto a Duncan, Correa subentra ad Acquah per l’ultimo quarto d’ora. I cambi, per poco, non fruttano il pareggio. Su assist del ghanese, el Tucu colpisce col destro a botta sicura: Bassi si supera e sulla ripartenza Zielinski grazia Viviano con un sinistro velleitario.
Ruggito. La lieve supremazia doriana produce un colpo di testa di De Silvestri (su corner di Duncan) e un invito a nozze di Correa rifiutato senza volerlo dalle spaccate di Eto’o e Soriano.Ma non è finita. Al secondo tentativo il Re Leone raccoglie al limite e fredda Bassi sul palo più lontano. Il ruggito del camerunense regala un punto che ci avvicina a sigillare il settimo posto. Se sarà valido per l’Europa ancora non si sa.
Empoli 1
Sampdoria 1
Reti: s.t. 13′ Pucciarelli, 46′ Eto’o.
Empoli (4-3-1-2): Bassi; Laurini (30′ s.t. Mario Rui), Rugani, Barba, Hysaj; Vecino, Valdifiori, Croce; Saponara (19′ s.t. Zielinski); Pucciarelli (37′ s.t. Tavano), Maccarone.
A disposizione: Pugliesi, Sepe, Signorelli, Mchedlidze, Brillante, Tonelli, Somma.
Allenatore: Maurizio Sarri.
Sampdoria (4-3-1-2): Viviano; De Silvestri, Silvestre, Romagnoli, Regini; Acquah (30′ s.t. Correa), Palombo (20′ s.t. Duncan), Obiang; Soriano; Muriel, Djordjevic (11′ s.t. Eto’o).
A disposizione: Romero, Mesbah, Correa, Okaka, Bergessio, Muñoz, Rizzo, Coda, Wszolek, Cacciatore.
Allenatore: Sinisa Mihajlovic.
Arbitro: Calvarese di Teramo.
Assistenti: De Luca di Pescara e Ranghetti di Chiari.
Quarto ufficiale: La Rocca di Ercolano.
Arbitri addizionali: Cervellera di Taranto e Candussio di Cervignano.
Note: ammoniti al 41′ p.t. Valdifiori, al 48′ p.t. Acquah, al 2′ s.t. Muriel, al 50′ s.t. Vecino per gioco scorretto, al 49′ s.t. Romagnoli e Maccarone per comportamento non regolamentare; recupero 3′ p.t. e 5′ s.t.; abbonati 6.201 (rateo gara 40.135 euro), paganti 2.883 (incasso netto 30.392 euro); terreno di gioco in buone condizioni.
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