Viviano e il gol subìto: «Su di me c’era fallo, ma non disperiamo»
La sconfitta brucia, è chiaro. Soprattutto se arrivata al termine di una gara senza parate complicate, in cui ti trovi trafitto solo da un tocco beffardo sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Emiliano Viviano il suo lo ha fatto, ma l’amarezza c’è, a maggior ragione se ai suoi danni c’è una trattenuta in occasione del gol biancoceleste. «In campo non ho protestato perché non sarebbe servito a nulla se non a prendermi un’ammonizione stupida, però su di me c’era fallo – spiega l’estremo doriano -. Su quel calcio d’angolo la mia intenzione era uscire, ma con quella trattenuta di Klose non ho potuto farlo: nelle immagini lo si vede chiaramente. Purtroppo nel calcio succede: non c’è però nulla da fare se non andare avanti per la nostra strada e continuare a lavorare».
Occasioni. «È chiaro che quando giochi contro una squadra come la Lazio, se hai due-tre occasioni devi far gol, perché coi giocatori che hanno loro rischiano sempre di fartelo – prosegue poi il numero 2 doriano -. A parte questo però tengo a sottolineare come questa è stata una partita che abbiamo giocato molto bene contro un avversario fortissimo, in cui abbiamo anche creato e se fossimo passati in vantaggio probabilmente avremmo assistito a un finale diverso. Non c’è comunque da disperarsi, la sconfitta dell’Inter ci mantiene davanti ai nerazzurri. E se domani la situazione in classifica rimane questa, è ancora tutto nelle nostre mani».