Viviano e il segreto blucerchiato: «Gruppo meraviglioso, dovreste vedere come ci alleniamo»

Mica è da tutti essere il numero 1 con il numero 2 dietro la schiena. Emiliano Viviano ci sta riuscendo alla grande in questa stagione blucerchiata, impreziosita dal fantastico successo nella Roma giallorossa. Un successo del quale il portierone di Fiesole è stato assoluto protagonista. «La parata più difficile? È stata su Pjanic, sul 2-0 – dice il diretto interessato -, ma anche quella su Gervinho nel primo tempo e quando ho tolto la palla dalla testa a Doumbia non sono state male. Sono interventi che fanno la differenza e sono contento che siano serviti alla squadra per portare via tre punti da un campo checché se ne dica difficilissimo».

Com’è possibile che un estremo difensore del tuo calibro sia stato costretto ad emigrare e abbia faticato a confermarsi?
«Dopo l’anno di Firenze, sono andato in Inghilterra perché in Italia non ho trovato spazio e non era facile rimettersi in gioco. Alla Sampdoria ho trovato un allenatore che mi ha dato fiducia e questo è importante, non solo per un portiere ma per qualsiasi giocatore. Ho un rapporto speciale con Mihajlovic, lo ringrazierò sempre».

Qual è il segreto di questa formazione?
«Dovreste vedere come ci alleniamo: un campione come Eto’o che ha giocato ad altissimi livelli vi potrebbe rivelare che gruppo meraviglioso siamo. Questo è un fattore che alla lunga porta ai risultati.

Dove ti vedi l’anno prossimo?
«Spero di rimanere a Genova: senza nulla togliere al Palermo sarei contento di stabilizzarmi in una piazza».