Muriel vuole ripagare la fiducia: «Segno per il mister e i nostri tifosi»
Mica si trova al supermercato la qualità. Luis Muriel, da piccolo, ha pucciato i piedi nella fonte del calcio, quella dove vanno fare il bagno gli attaccanti con la ‘A’ maiuscola; e se anche la forma fisica è ancora precaria, si sa che la classe non evapora come l’acqua. «Era tanto che volevo un’opportunità così – dice ai media il numero 24 blucerchiato -, il mister mi sta dando tutto per fare bene e io non posso fare altro che giocare altrettanto bene e segnare. Il gol? Molto bello e soprattutto molto importante, ma la cosa che più importa è che sia servito per vincere. Voglio regalare reti e punti a questi tifosi».
Intesa. Questa volta l’assist lo ha fornito Okaka, ma contro il Chievo il suggerimento era stato di Eto’o: com’è l’intesa con il camerunense? «Trovare l’intesa con Eto’o è facile – risponde il colombiano -, stiamo parlando di un campione. Cosa ci ha detto il mister all’intervallo? Semplice, che potevamo farcela, che potevamo vincere». Prima di salire sul pullman, Muriel parla del suo stato di forma: «Sono all’85 per cento. Erano tre mesi che non giocavo titolare, per questo motivo ho chiesto il cambio».
Mancino. «Questo gol lo metto tra i primi della mia personale classifica – dice in chiusura il sudamericano, tornando sul suo mancino volante -, perché è stato bello e ci ha aiutato. Nel secondo tempo sono uscito con maggiore fiducia, e inoltre il campo era migliore nell’altra metà campo. Al ritorno di Eder chi giocherà? Il problema, se vogliamo chiamarlo così, è del mister. Noi dobbiamo solo dare del nostro meglio».