Mihajlovic sbollita la rabbia: «Errore finale quasi fatale, ma ho visto una bella Samp»
Se l’era già immaginato Sinisa Mihajlovic: fallo ingenuo sulla linea laterale, palla tagliata in mezzo all’area e deviazione letale e beffarda in fondo al sacco di uno dei dieci in maglia rossoblù. Ma così non è stato, grazie soprattutto alla straordinaria reattività di Viviano. «A fine partita mi sono arrabbiato moltissimo con Regini – commenta il tecnico, scattato come una molla al triplice fischio -, non accetto un errore del genere: è una faccenda di atteggiamento e non tecnica, poco c’entra che fosse il derby. Abbiamo rischiato di perderla, per quel fallo stupido. Con Regini comunque ci siamo chiariti negli spogliatoi, nessun problema. Mi sarebbe dispiaciuto perdere un derby ben giocato, con entrambe le squadre vogliose e pericolose».
Espressione. Una palla-gol finale per la squadra di Gasperini, ma anche due possibilità giganti per Okaka e Obiang. «Noi abbiamo avuto tante di occasioni – ha proseguito l’allenatore di Vukovar – e
abbiamo sbagliato in due situazioni molto facili. Comunque, in generale, la mia Samp si è espressa bene. Non
riuscivamo più ad esprimere il nostro potenziale nelle ultime partite,
mentre questa sera ne siamo stati capaci. Il pareggio è il risultato più
giusto».
Classifica. Con due punti in più, la già buona classifica si mostrerebbe ancora migliore. «Non è mai facile vincere un derby: è stata una partita maschia e abbiamo
avuto possibilità più nitide di segnare rispetto a quelle del Genoa – torna a ripete il serbo -, ma
alla fine siamo stati anche fortunati a non perderla».
Voglioso. In campo si è visto anche Eto’o, un po’ a sorpresa dopo la tribuna di sabato. «Il giocatore aveva sentito un dolore sulla coscia
nell’ultimo allenamento – ricorda Miha ai cronisti -, non sembrava nulla di particolarmente grave, ma prima della partita, confrontandosi col dottore, ha detto che non se la sentiva di giocare, per cui è andato in
tribuna. Nessun rifiuto della panchina. Comunque domenica si è allenato, ieri
pure, e oggi ha dato la sua piena disponibilità: quando è entrato in
campo è stato voglioso e ha rispettato le mie consegne. Ora speriamo di recuperarlo presto al cento per cento, così con lui e Muriel ci possiamo divertire un po’».