Ferrero presenta Eto’o: «I sogni sono il sale della vita»

«Siamo a presentare un signore che si presenta da solo, non ha bisogno
di commenti. Lui dice che le finali di Champions League non si giocano,
ma si vincono: rende l'idea?». Ebbene sì, presidente. Rende
perfettamente l'idea. Quel signore si chiama Samuel Eto'o e Massimo
Ferrero è orgoglioso di presentarlo ai numerosissimi media. «Non posso
aggiungere altro – continua il numero uno blucerchiato -, lui è un
grande calciatore e sono felice di averlo qui. Gli ho fatto una corte
spietata, ma alla fine ho avuto fascino e ha accettato».

Rispetto. «Lo volevo dire a tutti – spiega Ferrero -, ringrazio la
città di Genova e sono molto contento di esportarla. Genova è una città
magica ma poco rispettata nel calcio. Oggi ci devono rispettare molto
tutti quanti, perché non ci sono soltanto Juventus, Roma, Napoli, Inter e
le solite note. C'è la Sampdoria e, ogni settimana, ci andremo a
giocare la gara senza temere nessuno. Vogliamo rispetto».

Sogni. «Siamo quarti e il merito va a quei meravigliosi ragazzi e al grande Sinisa – interviene il presidente tra una battuta e l'altra di Eto'o -. Lui non vuole che lo ringrazi ma io lo sono una persona affettuosa e lo ringrazio per quello che sta facendo con questa squadra. La Champions?
Il calcio non è una scienza esatta, ma i sogni sono il sale della vita».