Largo U.C. Sampdoria 1946 è realtà: «Siate ancora più orgogliosi di essere sampdoriani»
«Quel
che conta per me e per tutti i sampdoriani è la Sampdoria e tutto
ciò che, al di là degli aspetti
sportivi, rappresenta per questa città». Il presidente Edoardo Garrone era visibilmente commosso ed emozionato. E con le parole che di seguito riportiamo ha voluto salutare la nascita di largo Unione Calcio Sampdoria 1946, una porzione di strada posta all'angolo tra la Gradinata Sud e la Tribuna dello stadio "Ferraris" che, di fronte alle autorità genovesi e a tanti tifosi con bandiere, fumogeni e striscioni, si è appena colorata di blucerchiato.
Unici. «I
presidenti passano, sampdoriani lo si resta per tutta una vita – dice Garrone dopo aver ringraziato il Comune di Genova e Roberto Martinelli, il tifoso promotore dell'iniziativa di intitolazione -. Oggi
rappresento la Sampdoria da presidente. Domani ci sarà qualcun
altro, ma oggi ci sono io e con orgoglio sono qui per questa
cerimonia. Si
tratta di un riconoscimento unico a livello nazionale, un motivo di
enorme soddisfazione per me, per l'amministrazione comunale e per
tutti coloro che amano questa maglia».
Educazione. «Una
maglia stupenda – prosegue il numero uno -, unica perché trasmette una serie di valori, di
emozioni e di serietà, riconosciuta tra le più belle al mondo. Un
marchio, uno stile che dal '46 ha portato in giro per l'Italia, per
l'Europa e per il mondo intero il nome di Genova, regalandole lustro
e visibilità. Tutto questo è stato possibile grazie a quello
splendido bagaglio di simpatia ed educazione, di fair play, di
rispetto e civiltà che la Sampdoria e la tifoseria blucerchiata si
sono sempre portati appresso».
Orgoglio. «Valori
che rimangono a prescindere dalle persone che fanno parte della
società, siano essi presidenti, dirigenti, tecnici o calciatori. La
Sampdoria – conclude – è quello per cui ci impegniamo ogni giorno. Si impegnano i
tifosi nell'organizzazione dei club e delle trasferte, si impegna chi
dedica tempo, energie e passione nella gestione dell'azienda
Sampdoria. Ma ciò che resta e resterà per sempre è lo spirito che
contraddistingue ogni sampdoriano. Da oggi, guardando questa targa, i
tifosi e tutti quelli che passeranno in futuro, potranno dire ancora
con più orgoglio: io sono sampdoriano».