Pari per De Silvestri, Bjarnason vede gli spareggi. Polonia out
Tre vittorie, un pareggio e una sconfitta. È agrodolce il bilancio dei sampdoriani in questo venerdì di impegni ufficiali con le rispettive nazionali. Partiamo dal pareggio e dal secondo gettone azzurro in carriera per Lorenzo De Silvestri. Al "Parken" di Copenhagen – dove l'esterno destro è stato schierato titolare ed è rimasto in campo per tutta la gara – l'Italia già certa di un posto a Brasile 2014 pareggia per 2-2 con la Danimarca: al gol di Osvaldo (28') risponde una doppietta di Bendtner (46' e 79') ma al 91' Aquilani fissa il punteggio sul 2-2.
In corsa. Chi sorride si chiama Birkir Bjarnason, ancora in piena corsa per il prossimo Campionato del Mondo. Al "Laugardalsvöllur" di Reykjavik la sua Islanda batte Cipro per 2-0 (in rete Sigthórsson al 60' e Sigurdsson al 76' su assist del numero 22 doriano) e mantiene il secondo posto del Gruppo E che significa spareggi. Adesso i nordici si giocheranno tutto contro la Norvegia, martedì 15
ottobre all'"Ullevaal Stadion" di Oslo.
Fuori. Per uno che sogna ancora, altri
due devono giocoforza tornare coi piedi per terra. Il "Metalist
Stadium" di Kharkiv dice male per l'ennesima volta ai colori
blucerchiati, risultando campo fatale per la Polonia di Pawel Wszolek
(in panchina) e Bartosz Salamon (rientrato a Genova infortunato),
sconfitta per 1-0 dall'Ucraina (64' Yarmolenko) e fuori dai giochi-Mondiali a una
giornata dal termine, la trasferta a Wembley in casa dell'Inghilterra.
Positivi. In chiusura, altri due risultati positivi. Il primo quello che l'imbattibile Germania Under 21 di Shkodran Mustafi ottiene alla "BRITA-Arena" di Wiesbaden superando i pari età del Montenegro per 2-0 e conquistando così la terza vittoria consecutiva nel Gruppo 6 di qualificazione all'Europeo 2014 di categoria (9 gol fatti, zero subiti). Il secondo, con identico risultato griffato Tadic (59') e Jojic (91'), riguarda la Serbia di Nenad Krsticic, il quale non è stato impegato dal c.t. Sinisa Mihajlovic nella vincente amichevole di Novi Sad contro il Giappone.