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Occasione persa: Birsa stende la Samp e rilancia il Milan

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Occasione persa: Birsa stende la Samp e rilancia il Milan

Un'occasione
persa. Difficile trovare altre parole per descrivere la quarta
sconfitta in sei partite di questa malinconica Sampdoria 2013/14.
Anche i resti del Milan – in un "Meazza" semivuoto e
acusticamente più blucerchiato che mai – hanno la meglio di misura sulla
truppa di Delio Rossi, stesa da un gol del semi-carneade Birsa al
pronti via della ripresa e incapace di approfittare delle assenze rossonere e di palesare, in 47 minuti, una reazione degna di
questa nome.

Imprecisione.
Conferme per il modulo, non per gli interpreti. Nel 4-4-2 iniziale,
il mister apporta qualche modifica: Regini prende il posto di
Gastaldello mentre Palombo rileva Krsticic in mediana. Sulle fasce
vengono riproposti Gavazzi e Wszolek, De Silvestri e Costa coprono
loro le spalle. L'imprecisione – da una parte e dall'altra – la fa da
padrona nelle prime battute, battute in cui i padroni di casa
costringono i blucerchiati nella propria metà-campo. Al 14' Costa
abbatte Zaccardo e si becca il primo giallo della serata: diffidato,
salterà il Torino. Subito dopo Constant si coordina con il mancino
ma, al volo, non centra lo specchio della porta. Zapata centra in
pieno Sansone al limite dell'area ma Peruzzo non ravvisa situazioni
scorrette.

Déjà
vu
. Tra
i cori del Terzo Anello Verde di San Siro, un déjà
vu

al 27': da corner di Sansone, Costa svetta più in alto di tutti e,
bruciando Zapata sul tempo, incorna proprio come un anno fa. Peccato
che stavolta la palla non gonfi la rete lato nord ed esca di un
niente alla sinistra di un impietrito Abbiati. Poco più tardi
Gabbiadini spaventa dalla distanza l'estremo rossonero e Mexes arriva
in leggero ritardo su un'invitante punizione di Birsa. Sono questi
gli ultimi sussulti di un primo tempo equilibrato e concluso senza
dominatori.

Tramortiti.
Dal tunnel degli spogliatoi, Allegri fa uscire Emanuelson. Dentro
resta Muntari. E dentro va anche un sinistro di Birsa che passa sotto
le gambe di Regini e va a infilarsi a fil di palo. Dopo 56 secondi il
Doria è già sotto e, tramortito, rischia grosso negli istanti
successivi. Lo sloveno scarica il mancino ancora verso Da Costa, il
brasiliano respinge ma serve involontariamente Poli. L'ex
blucerchiato centra per Robinho, goffissimo – per nostra fortuna –
nel concludere tra le braccia del connazionale. Scampato il pericolo,
Rossi decide di cambiare: Wszolek (7') e Palombo (16') lasciano il
posto a Soriano e a Krsticic, il sistema di gioco resta lo stesso.

Pressione.
Resta la stessa anche la sterilità offensiva. Anzi, la Samp, a causa
di una dormita del neo-capitano Obiang, rischia ancora di subire: Da
Costa nega con il piede il raddoppio a Matri. Al 22' il Milan
inserisce Niang per Birsa; Rossi concede invece il debutto
blucerchiato a Petagna, subentrato a Gabbiadini. Il troppo altruismo
di Krsticic nega al Doria e all'ex punta rossonera un'occasione d'oro
per il pareggio, occasione che si tramuta in un'ammonizione di frustrazione per il
serbo che fa rima con squalifica. La nostra pressione
offensiva produce un tris di tentativi da parte di Obiang e Sansone.
Nulla di trascendentale. Niang sfiora il 2-0, Da Costa lo evita. Ma
non si sorride. La classifica piange. Serve una svolta. Domenica prossima nessuna scusante e un solo risultato a disposizione: vincere.

Milan         
1
Sampdoria
0

Reti:
s.t. 1' Birsa.
Milan
(4-3-2-1)
: Abbiati; Zaccardo, Zapata, Mexes, Constant; Poli (30' s.t. Nocerino), De Jong,
Muntari (1' s.t. Emanuelson); Birsa (21' s.t. Niang), Robinho; Matri.
A
disposizione
: Amelia, Gabriel, Abate, Cristante, Vergara.
Allenatore:
Massimiliano Allegri.
Sampdoria
(4-4-2)
: Da Costa; De Silvestri, Mustafi, Regini, Costa; Gavazzi,
Palombo (16' s.t. Krsticic), Obiang, Wszolek (7' s.t. Soriano);
Sansone, Gabbiadini (22' s.t. Petagna).
A
disposizione
: Fiorillo, Renan, Rodriguez, Castellini, Pozzi, Berardi,
Eramo, Gastaldello, Gentsoglou.
Allenatore:
Delio Rossi.
Arbitro:
Peruzzo di Schio.
Assistenti:
Di Fiore di Aosta e Musolino di Taranto.
Quarto
ufficiale
: Marrazzo di Tivoli.
Arbitri
addizionali
: Doveri di Roma 1 e Pairetto di Nichelino.
Note:
ammoniti al 14' p.t. Costa, al 34' p.t. Gavazzi, al 27' s.t. Krsticic
per gioco scorretto; recupero 0' p.t. e 3' s.t.; abbonati 23.372, paganti 8.203; terreno di gioco in
buone condizioni.

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