Gavazzi: «Ricominciamo dalla compattezza della squadra»
Due apparizioni nella Sampdoria e due prestazioni più che positive. Davide Gavazzi in queste ultime uscite ha dimostrato che la Serie A la merita e che può dire la sua alla causa blucerchiata. Contro la Roma, l'esterno di Sondrio ha convinto tutti gli addetti ai lavori, dimostrando le sue qualità di ala e giocando spesso da spina nel fianco nella retroguardia giallorossa. Nel 4-4-2, l’ex vicentino ha fatto il suo e commenta così la gara in mixed-zone: «Il mister ha deciso di schierarci con questo modulo e abbiamo reagito bene, poi però abbiamo preso il gol e, andati avanti, abbiamo preso anche il secondo. Sicuramente dovremo farci un esame di coscienza: l'unico modo per uscire da questa situazione è lavorare di più».
Atteggiamento. Alcuni giornalisti parlano della giovane età media come di un limite per la formazione doriana, ma Gavazzi non la pensa in questo modo: «Non credo sia stata l'inesperienza la causa della sconfitta. È vero che dopo il loro primo gol ci siamo disuniti e sbilanciati, ma fino a quel momento la partita era stata abbastanza equilibrata. Cosa è mancato? Difficile dirlo, ora dovremo lavorare tutti assieme, per essere più pericolosi davanti e più compatti dietro. Contro la Roma per larghi tratti ci siamo riusciti, ma non è bastato. Questo atteggiamento però sicuramente ci ripagherà».
Compattezza. Infine, una chiosa è dedicata ai complimenti dedicati all’esterno dagli addetti ai lavori. Complimenti che Davide accetta, ma minimizza pensando al bene della Samp prima di tutto. «Io vivo giorno per giorno, allenamento per allenamento. Posso solo ringraziare e continuare a lavorare – taglia corto il numero 79 -. Il Milan? Tutte le partite sono difficili, ora andremo al "Meazza" con lo spirito giusto e cercheremo di fare il massimo. Purtroppo siamo in un momento in cui i risultati non ci danno ragione, ma uno spunto da stasera lo possiamo prendere: ricominciare dalla compattezza della squadra».