Mondiali 2014: Bjarna-gol e l’Islanda sogna, anche i polacchi sperano ancora
Manolo Gabbiadini e Lorenzo De Silvestri hanno fatto soltanto da spettatori allo "Juventus Stadium" ma tornano da Torino con una certezza. Grazie alla vittoria in rimonta sulla Repubblica Ceca (2-1: 19' Kozák, 51' Chiellini, 54' Balotelli su rigore), l'Italia di Cesare Prandelli si è qualificata al Mondiale 2014 con due turni d'anticipo. Per tutto il prossimo campionato, la coppia di blucerchiati potrà così giocarsi le proprie carte per far parte della spedizione azzurra in Brasile.
Bjarna-gol. Tra i sognatori ad occhi aperti della manifestazione iridata c'è anche Birkir Bjarnason, sempre più uomo-copertina di un'Islanda che non vuole smettere di stupire. Dopo il centro del 12 ottobre scorso a Tirana, il centrocampista si è ripetuto questa sera al "Laugardalsvöllur" di Reykjavík: con un inserimento sul secondo palo, il doriano ha pareggiato al 14' il momentaneo vantaggio albanese di Rama (9') e ha dato il la al 2-1 dei blu (rete di Sigthórsson al 47'), seconda forza del Gruppo E con 13 punti e dunque in odore di spareggi.
Speranze. Anche la Polonia (quarta nel Gruppo H ma a sole tre lunghezze dalla capolista Inghilterra), seppur con minori possibilità, può ancora permettersi di sperare la Coppa del Mondo. Nel 5-1 rifilato a San Marino allo stadio "Olimpico" di Serravalle, Bartosz Salamon ha giocato titolare il suo quinto gettone in nazionale mentre Pawel Wszolek, alla sesta apparizione tra i grandi, è subentrato a Krychowiak al 79'.
Tris. Chi invece ha già abbandonato ogni velleità di qualificazione è la Serbia di Nenad Krsticic, in campo al posto di Tadic all'87' del 3-0 rifilato al Galles al "City Stadium" di Cardiff. Per il nostro numero 10 si tratta della presenza numero 3 con la formazione slava allenata da Sinisa Mihajolovic.