Apre Eder, chiude Gabbiadini: a Bologna finisce 2-2
Potevano
essere tre come potevano essere zero. Alla fine di punti dal "Dall'Ara" ne
portiamo a casa soltanto uno. Ragionamenti lapalissiani a margine di
una partita – la numero 1.900 della Sampdoria in Serie A – che di scontato ha avuto fin poco fino all'ultimo istante. Difficile valutare a caldo se il pareggio maturato con il Bologna è da accogliere con soddisfazione o con rammarico. Sta di fatto che i blucerchiati di Delio Rossi, dopo essere passati in vantaggio, si sono lasciati sì riprendere e poi superare, ma hanno avuto la tenacia e la forza di rimettere le cose a posto. E, per dirla tutta, avrebbero anche potuto mettere a segno il colpo del k.o., magari su rigore, visto che ne avrebbero meritati almeno due – anche piuttosto netti -, sullo 0-1 e sul 2-2.
Equilibrio.
Le precarie condizioni di Gastaldello, a parte per tutta la scorsa
settimana, inducono il mister a cautelarsi in difesa con Mustafi. I due
squalificati al rientro, Renan e Regini, si prendono come previsto la
porzione sinistra del centrocampo. Davanti nessuna novità: spazio al
duo composto da Eder e Gabbiadini, ex di turno fresco di convocazione
in Nazionale. Dopo una ventina di minuti di assoluto equilibrio, Da
Costa viene battuto su corner di Diamanti; il gioco, però, era fermo
perché Bianchi si era liberato in modo irregolare di Mustafi.
Coraggio.
A segnare un gol validissimo ci pensa Eder cinque minuti dopo.
Gabbiadini spara dalla distanza ma senza pretese, Curci pasticcia e
il brasiliano, sveltissimo, ribadisce in rete la corta respinta
dell'estremo romano. Il primo centro in questo campionato dà
coraggio ai blucerchiati, che alla mezzora vanno vicinissimi al
raddoppio. Una discesa di De Silvestri crea scompiglio in area
rossoblù, Gabbiadini viene trattenuto da Antonsson, sarebbe penalty
ma Manolo riesce comunque ad andare al tiro. Natali respinge, la
palla s'impenna e Garics salva su Obiang, pronto a ribadire in rete a
porta vuota.
Pari.
Passa un niente e, sull'altra sponda, Da Costa annienta un mancino
potentissimo di Moscardelli con l'aiuto della traversa; Kone
s'avventa sulla sfera, timbra ma in netto fuorigioco. Il Bologna
adesso spinge: a ridosso del 40', Da Costa si supera in due occasioni
– su un colpo di tacco di Bianchi e su un sinistro a rientrare di
Diamanti – prima di capitolare per mano di Moscardelli, che da due passi non
perdona e fa 1-1. Bianchi, ad inizio ripresa, cerca il raddoppio
svettando su Palombo; Gabbiadini risponde da calcio piazzato
sfiorando il palo alla sinistra di Curci. Al 17', sugli sviluppi di
un angolo di Renan, è De Silvestri ad accarezzare il montante a
Curci battuto.
Cineteca.
Dal gol mancato al gol subìto il passo si rivela brevissimo. Corre
il 19' quando Garics crossa per Kone, che – lasciato colpevolmente
libero nel cuore dei sedici metri doriani – rispolvera la girata di
Napoli di qualche mese fa e, stavolta, fa secco Da Costa. Rete da
cineteca, ma il contributo della difesa resta innegabile. Se Rossi
resta impietrito, Pioli opera i primi cambi: Krhin e Cech vengono
rimpiazzati da Pérez e Mantovani. Ci pensa Gabbiadini, al 26', a
ristabilire la parità: il numero 11 disegna una splendida punizione
mancina per il più classico dei centri dell'ex. Dopo il momento-cineteca, Eder dà il cinque a Sansone e gli lascia il posto.
Spinta.
Anche Renan esce di scena al 37', Soriano entra e va immediatamente
al tiro: Curci blocca senza patemi. Sono proprio i nuovi innesti, due
minuti più tardi, ad innescare il sempre pericoloso Gabbia-gol, il
cui sinistro sfila a pochi ciuffi d'erba dal secondo palo. Sempre
Soriano, poco dopo, taglia in area, Sansone lo vede, ma Curci ci mette una pezza. Proprio sulla riga, Peréz ci mette il piede sullo stesso numero 12
blucerchiato: ci starebbe il rigore, Tommasi fa proseguire. Affamato per la seconda ingiustizia, il Doria
ne ha di più, spinge e ci crede: nel recupero Mantovani toglie a Costa l'occasione
del contro-sorpasso. Peccato, ma la classifica si muove. Ora la sosta e testa al derby.
Bologna
2
Sampdoria
2
Reti:
p.t. 25' Eder, 41' Moscardelli; s.t. 19' Kone, 26' Gabbiadini.
Bologna
(4-3-1-2): Curci; Garics, Antonsson, Natali, Cech (20' s.t.
Mantovani); Kone, Krhin (20' s.t. Pérez), Della Rocca; Diamanti;
Moscardelli, Bianchi (38' s.t. Acquafresca).
A
disposizione: Agliardi, Stojanovic, Laxalt, Christodoulopoulos,
Pazienza, Radakovic, Crespo, Giménez.
Allenatore:
Stefano Pioli.
Sampdoria
(3-5-2): Da Costa; Mustafi, Palombo, Costa; De Silvestri (46' s.t.
Berardi), Obiang, Krsticic, Renan (36' s.t. Soriano), Regini; Eder
(29' s.t. Sansone), Gabbiadini.
A
disposizione: Tozzo, Salamon, Rodriguez,
Pozzi, Wszolek, Eramo, Gastaldello, Gentsoglou, Gavazzi.
Allenatore:
Delio Rossi.
Arbitro:
Tommasi
di Bassano del Grappa.
Assistenti:
Iori di Reggio Emilia e Nicoletti di Macerata.
Quarto
ufficiale: Marzaloni di Rimini.
Arbitri
addizionali: Calvarese di Teramo e Nasca di Bari.
Note:
ammoniti al 23' p.t. Krsticic, al 39' p.t. Khrin, al 7' s.t.
Moscardelli, al 38' s.t. Regini per gioco scorretto; al 41' p.t. Costa per proteste; al 34' p.t. Eder, al 20' s.t. Kone per comportamento non regolamentare;
recupero 0' p.t. e 4' s.t.; abbonati 12.156 (rateo 104.578 euro), paganti 4.353 (incasso 64.284 euro); terreno di gioco in discrete condizioni.