L’anti-Juve siamo noi: Eder, De Silvestri e Icardi schiantano i bianconeri
L'hanno
cercata per tutto il campionato e ci è voluta l'ultima giornata per
trovarla. Ebbene sì, l'anti-Juve siamo noi. La Sampdoria resta
l'unica squadra a non aver mai perso contro la Vecchia Signora
scudettata di Antonio Conte e – scusate se è poco – l'unica a batterla due
volte su due. Dopo il 6 gennaio a Torino, il 18 maggio a Marassi:
altra storia, altro risultato, altra impresa che consente ai
blucerchiati di Delio Rossi di raggiungere quota 42 punti in
classifica e di riconquistare la supremazia cittadina per la
cinquantaseiesima volta in 67 stagioni.
Pioggia.
Dopo gli esperimenti di Roma, il mister ripropone l'undici più
vicino a quello titolare. La novità principale riguarda Palombo,
tornato al centro del campo a distanza di quasi un anno e mezzo. Già
al 3' i bianconeri sfondano a destra con Isla. Mustafi rimedia
all'errore in fase d'impostazione e salva la parità anticipando
Giovinco. Una serie di corner blucerchiati senza patemi per l'ex
Storari precede un fendente sinistro di un altro ex, Quagliarella,
che Da Costa neutralizza alla propria sinistra. Sotto la pioggia
battente, il numero 1 brasiliano si ripete al 21', quando Chiellini
spara dal limite e colpisce Gastaldello, la palla cambia traiettoria,
ma Angelo ci arriva e la allontana con il piede.
Pari.
Il vantaggio della Juve è nell'aria, anzi nell'acqua. Giaccherini
impegna nuovamente Da Costa al 24'. Poi, un giro d'orologio più tardi,
Pirlo lancia, Quagliarella scappa sul filo del fuorigioco e supera il
portiere in uscita. Il Doria fatica a creare gioco e, di conseguenza,
occasioni da gol. A dargliene una ci pensa Chiellini, allo scoccare
della mezzora. Su cross dalla corsia di Castellini, il centrale
bianconero stende Icardi nel cuore dell'area. Gervasoni non ha dubbi
nell'indicare il dischetto, Eder non ha pietà nel trafiggere Storari
alla sua destra. È festa per il verdeoro – fresco di record
realizzativo personale in Serie A -, che qualche istante dopo
potrebbe raddoppiare: bevuto Bonucci, il 23 blucerchiato viene
fermato sul più bello da Chiellini, davvero a un passo
dall'autorete.
Testina.
Anche De Silvestri sfiora il bis al 38' sugli sviluppi di un calcio
d'angolo poco prima che Mustafi si immoli sul tentativo a botta
sicura di Quagliarella e che il tempo si chiuda senza recupero.
Ancora Quagliarella tra l'8' e il 9' mette i brividi alla difesa
doriana. La Juve insiste e al 10' Da Costa ipnotizza Padoin assistito
alla perfezione da Giovinco. Eder spezza il monologo ospite puntando
la porta con un destro a mezz'aria: Storari manda in corner alla bene
e meglio. Dalla bandierina va Estigarribia disegna una parabola d'oro
per la testina di De Silvestri, che si ripete come con il Catania e
firma il 2-1 per l'incontenibile gioia della Sud.
Micidiali.
Sud che applaude a scena aperta Palombo, che entra tra i cinque
blucerchiati più presenti di sempre – raggiungendo Salsano al quinto
posto con 376 presenze – e lascia il posto a Munari. I Campioni
d'Italia non ci stanno: al 25' Da Costa si conferma in serata
stoppando un piatto del solito Quagliarella. Se la Juve sbaglia, il
Doria non perdona. L'ennesimo tiro dalla bandierina bianconero si
trasforma in un micidiale contropiede blucerchiato. Siamo alla
mezzora, Estigarribia scappa sulla destra, Icardi segue l'azione, incespica ma non ha prolbemi a griffare il 3-1. Maurito raggiunge l'agognata
doppia cifra e si conferma spietato killer della banda di Conte.
Anti-Juve.
Al 32' Gervasoni concede il secondo rigore della serata per un
presunto fallo di Mustafi su Quagliarella, ma il fischietto mantovano
viene presto smentito dal giudice di porta ed è costretto alle scuse
plateali. Sansone e Berardi subentrano a Eder ed Estigarribia, mentre
dura poco la partita del danese Bendtner, infortunatosi al polso a sostituzioni esaurite, poco dopo il suo ingresso in campo. Allo
scadere Giaccherini rende meno amara la trasferta bianconera,
mandando all'incrocio, in bello stile un suggerimento di Lichsteiner. Poco male.
Ebbene sì: l'anti-Juve siamo noi.
Sampdoria
3
Juventus 2
Reti:
p.t. 25' Quagliarella, 31' Eder rig.; s.t. 12' De Silvestri, 30'
Icardi, 45' Giaccherini.
Sampdoria
(3-5-2): Da Costa; Mustafi, Gastaldello, Castellini; De Silvestri,
Poli, Palombo (21' s.t. Munari), Obiang, Estigarribia (39' s.t.
Berardi); Eder (35' s.t. Sansone), Icardi.
A
disposizione: Romero, Berni, Rodríguez,
Maresca,
Maxi
López, Poulsen,
Soriano, Savic.
Allenatore:
Delio Rossi.
Juventus
(3-5-2): Storari (35' s.t. Rubinho); M. Cáceres,
Bonucci, Chiellini; Isla, Padoin (29' s.t. Lichsteiner), Pirlo,
Giaccherini, De Ceglie; Giovinco (29' s.t. Bendtner), Quagliarella.
A
disposizione: Buffon, Marchisio, Vucinic, Peluso, Barzagli,
Vidal, Matri.
Allenatore:
Antonio Conte.
Arbitro:
Gervasoni di Mantova.
Assistenti:
Meli di Parma e Iannello di Novi Ligure.
Quarto
ufficiale: Posado di Bari.
Giudici
di porta: Doveri di Roma 1 e Velotto di Grosseto.
Note:
ammoniti al 30' s.t. Icardi per comportamento non regolamentare;
recupero 0' p.t. e 4' s.t.; abbonati 20.012, paganti 5.778; terreno
di gioco in buone condizioni.