Apre Floccari, chiude Candreva: il Doria cade nella Roma biancoceleste
Niente remi in barca, nessuna vacanza romana. La Sampdoria sperimentale e mai vista prima perde per 2-0 in casa della Lazio, ma lo fa con grinta e dignità. E, se vogliamo dirla tutta, senza meritarlo. Malgrado le differenti motivazioni e una formazione assai rimaneggiata, i blucerchiati in completo nero tengono testa per oltre 95 minuti ai biancocelesti di Vladimir Petkovic ancora in piena corsa per un posto in Europa League. A decidere l'incontro almeno un poker di episodi che – guarda caso – girano tutti a sfavore dei ragazzi di Delio Rossi.
Sotto.
Rispetto a quattro giorni or sono, il mister opera sei cambi
nell'undici di partenza. Sulla destra Rodríguez fa il suo debutto
ufficiale in maglia doriana mentre, sulla corsia opposta,
Poulsen torna titolare sei mesi dopo la trasferta di Palermo. In
cabina di regia si rivede Maresca, affiancato da Munari e Poli. In
porta viene riproposto Da Costa, difeso dal terzetto
Mustafi-Gastaldello-Rossini. Davanti giocano Sansone e Icardi,
imprecisi all'8' sull'insistita incursione di Poulsen. Va meglio alla
Lazio due minuti più tardi. Klose devia un angolo di Candreva e
Floccari, in sospetto fuorigioco, lo corregge in rete con il
ginocchio. Siamo sotto, caso strano senza meritarlo.
Redini.
Capitan Gastaldello su punizione di Maresca fa il solletico a
Marchetti. Lo stesso Maresca innesca al 18' Munari, che gira con il
destro in un'area biancoceleste deserta in fatto di attaccanti.
Icardi, poi, ci prova dalla distanza: palla a lato, non di molto Il
Doria gioca bene e mantiene le redini, ma al 23' rischia di subire il
raddoppio. Floccari scambia con Klose, viaggia in profondità e cerca
il secondo palo: Da Costa guarda la sfera rotolare sul fondo poco
prima di sventare coi pugni un calcio piazzato di Candreva.
Malasorte.
La risposta degli ospiti è immediata. Poli penetra in area ma
l'incursione di Sansone viene smorzata da Biava. Romeo non concede il
corner. Klose costringe Da Costa all'uscita avventurosa al limite,
Mustafi ricorda a Marchetti che il Doria non è ancora in ferie.
Icardi lo conferma al minuto 42 centrando la traversa su assist di
Sansone e il terzo legno in sette giorni. La buonasorte non ci
assiste. Di ritorno dal tunnel degli spogliatoi, Berardi prende il
posto di Poulsen sulla mancina, laddove Candreva scende subito e
scarica non trovando l'angolo per il 2-0. Anche Petkovic alza per la
prima volta la lavagnetta: fuori Hernanes, dentro Ledesma.
Disdetta.
Il caldo si sente, i ritmi precipitano. Rossi richiama Munari e
impiega Renan mentre Dias rileva l'acciaccato Radu. Anche Poli, al
24', deve lasciare il campo per un problema fisico: Eder (pronto a
subentrare a Sansone) si riaccomoda in panchina, nella mischia va
Obiang. Tiri in porta non se ne vedono più, almeno fino al 38',
quando Da Costa nega a Floccari la doppietta personale. Passa un
minuto e Marchetti vola sul destro dal limite di Berardi. L'ingresso
di Kozák
(per Floccari) esaurisce le sostituzioni di giornata. Ennesima
disdetta per il Doria, che nel finale perde l'infortunato Rossini
senza poterlo cambiare e Renan, espulso per proteste. Disdetta che
aumenta in pieno recupero: Romeo omaggia la Lazio di un rigore per un
contrasto di Gastaldello su Onazi che sembrava sul pallone. Candreva
chiude gioco e partita. 2-0, non ci starebbe, ma è così.
Lazio
2
Sampdoria
0
Reti:
p.t. 10' Floccari; s.t. 49' Candreva rig.
Lazio
(4-4-2): Marchetti; González,
Biava, Cana, Radu (18' s.t. Dias); Candreva, Onazi, Hernanes (6' s.t.
Ledesma), Lulic; Floccari (42' s.t. Kozák),
Klose.
A
disposizione: Bizzarri, Guerrieri, Crecco, Ledesma,
Rozzi, Saha, Stankevicius.
Allenatore:
Vladimir Petkovic.
Sampdoria
(3-5-2): Da Costa; Mustafi, Gastaldello, Rossini; Rodríguez, Munari
(16' s.t. Renan), Maresca, Poli (26' s.t. Obiang), Poulsen (1' s.t.
Berardi); Sansone, Icardi.
A
disposizione: Romero, Berni, Estigarribia, Castellini, Maxi
López,
Palombo, De Silvestri, Soriano, Eder.
Allenatore:
Delio Rossi.
Arbitro:
Romeo di Verona.
Assistenti:
Faverani di Lodi e Vuoto di Livorno.
Quarto
ufficiale: Costanzo di Orvieto.
Giudici
di porta: Russo di Nola e Merchiori di Ferrara.
Note:
espulso al 46' s.t. Renan per proteste; ammoniti al 16' p.t.
Rodríguez,
al 43' p.t. Maresca, al 28' s.t. Floccari, al 41' s.t. Mustafi per
gioco scorretto; recupero 1' p.t. e 4' s.t.; terreno di gioco in
buone condizioni.