Un altro passo avanti: a Gilardino risponde Sansone, a Bologna è 1-1
La metafora della formichina calza a pennello nella giornata della Terra. Contro un Bologna in verde per onorare l'Earth
Day, la Sampdoria dei piccoli passi fa un altro metro nel suo cammino verso la salvezza e verso la conquista di un posto al sole nel prossimo campionato di Serie A. Un punto – perché è di punti che si parla – voluto e sudato, un pareggio per 1-1 ottenuto sull'ostile prato del "Dall'Ara" con pieno merito, malgrado le assenze e lo svantaggio maturato nel corso del primo tempo.
Piglio.
Mustafi per Costa, Berardi per De Silvestri, Munari per Krscicic e
Sansone per Eder. Queste le scelte obbligate del mister, che, dopo il
derby, conferma Obiang in cabina di regia e sposta Gastaldello sul
centrosinistra della difesa. Il Doria parte col piglio giusto e al 3'
si rende già pericoloso: Munari guadagna il fondo su rimessa
laterale di Berardi, il suggerimento rasoterra raggiunge al limite
dell'area Obiang, il cui sinistro di prima intenzione trova la
decisiva deviazione di Taider. Al 5' è ancora Samp, stavolta con
Sansone, intelligente nell'imbeccare Poli per vie centrali. Il numero
16 non ripete il guizzo dell'andata, la prende sporca e l'ex Curci
può tirare un sospiro di sollievo.
Libertà.
Il Bologna si fa vedere all'11' con una girata fuori misura di
Gilardino, che si ripete un minuto più tardi dopo un'indecisione di
Obiang al centro dell'area. Romero neutralizza in calcio d'angolo.
Anche Curci, al 14', fa gli straordinari, salvando un colpo voltante
di Sansone, destinato dritto in fondo al sacco. Poco prima della metà
del tempo, Pioli perde Cherubin per un problema alla caviglia. Al suo
posto entra Sørensen
e al 24' i rossoblù passano. Taider lavora un bel pallone sulla
sinistra, Gilardino gode nel cuore dell'area doriana di una libertà
assoluta e incomprensibile e non ha problemi nel segnare di testa il
gol numero 3.000 della storia felsinea in campionati a girone unico,
l'1-0 di questo pomeriggio di sole.
Parità.
Nell'ombra si eclissa Icardi, toccato duro da Antonsson. Ad affiancare Sansone va Maxi López, ma il Doria non
punge. Anzi, è il Bologna a rischiare il raddoppio con Kone, Romero
respinge col fianco. Maxi risponde liberandosi del diretto marcatore
e concludendo debole tra le braccia di Curci. Lo stesso fa Diamanti a
inizio ripresa, prima calciando da posizione defilata, poi sfiorando
il gol direttamente dalla bandierina dopo un gran destro di Kone.
All'8' Poli fa capire che i blucerchiati sono ancora vivi, Curci si
allunga e manda in angolo. Ma nulla può sul sinistro angolatissimo
di Sansone, servito alla grande da Maxi. Al quarto d'ora si torna in
parità: 1-1.
Passo.
Ora la Samp è padrona del campo. I rossoblù si cautelano con
Carvalho a far le veci di Motta. Palombo impegna Curci su calcio di
punizione. Poi, nel finale, anche Mustafi getta la spugna per un fastidio
inguinale e viene sostituito da Rossini, autore del fallo da giallo
(l'ennesimo, forse affrettato, per noi) che consente a Diamanti di
testare il suo mancino. La spalla di Munari in barriera salva la
porta e il risultato. Un altro passo per la formichina blucerchiata, sempre più vicina all'obiettivo stagionale.
Bologna 1
Sampdoria
1
Reti:
p.t. 24' Gilardino; s.t. 14' Sansone.
Bologna
(4-2-3-1): Curci; Motta (26' s.t. Carvalho),
Antonsson, Cherubin (21' p.t. Sørensen),
Morleo; Khrin, Taider; Kone, Diamanti, Gabbiadini (38' s.t.
Pasquato); Gilardino.
A
disposizione: Lombardi, Agliardi, Moscardelli, Guarente,
Christodoulopoulos,
Abero, Riverola, Pazienza, Naldo.
Allenatore:
Stefano Pioli.
Sampdoria
(3-5-2): Romero; Mustafi (34' s.t. Rossini), Palombo, Gastaldello;
Berardi, Munari, Obiang, Poli, Estigarribia; Icardi (41' p.t. Maxi
López), Sansone (44' s.t. Soriano).
A
disposizione: Da Costa, Berni, Rodríguez,
Renan, Maresca, Castellini, Poulsen, Savic.
Allenatore:
Delio Rossi.
Arbitro:
Peruzzo di Schio.
Assistenti:
Iannello di Novi Ligure e Pegorin di Latina.
Quarto
ufficiale: Preti di Mantova.
Giudici
di porta: Gervasoni di Mantova e Manganiello di Pinerolo.
Note:
ammoniti al 13' p.t. Morleo, al 47' p.t. Berardi, al 18' s.t.
Gastaldello, al 29' s.t. Estigarribia, al 37' s.t. Obiang, al 40'
s.t. Rossini per gioco scorretto, al 38' s.t. Gilardino per proteste; recupero 3' p.t. e 4' s.t.; terreno di gioco in
buone condizioni.