Rossi: «Chiedo scusa a chi ha visto questa partita»
Male, anzi malissimo. La Samp gioca
come peggio non si può e cade, ancora una volta, contro un
avversario coinvolto nella corsa verso la salvezza. «Il
Palermo ci è stato superiore – dice Delio Rossi senza
cercare alibi -. Noi siamo stati troppo brutti sotto tutti i punti di
vista: fisico, mentale, di approccio. Mi auguro solo che sia un
episodio dovuto alla stanchezza, perché non siamo abituati a giocare
tre partite alla settimana. E si è visto. Sarebbe però
semplicistico attribuire tutto a questo motivo: questa è stata
la partita più brutta della mia gestione e io voglio chiedere scusa
a chi ha visto questa partita. Una squadra ha giocato e l'altra no».
Obiettivo. «Il
Palermo se continua a vincere ha le possibilità di salvarsi, mi pare
lapalissiano – sentenzia l'ex tecnico dei rosanero -. Oggi è
venuto qui e ha fatto la sua partita. Il discorso salvezza?
Il nostro campionato non è ancora risolto, se pensavamo di essere al sicuro oggi abbiamo avuto la sveglia.
Mi assumo le responsabilità di questa sconfitta, ma non buttiamo via
il bambino con l'acqua sporca. Oggi è stata una battuta a vuoto, ma
noi vogliamo raggiungere il nostro obiettivo».
Accertamenti.
«Negli occhi
della gente rimangono le ultime partite, non quelle che hai fatto
prima – incalza il mister blucerchiato -. E noi non vogliamo lasciare
una brutta impressione. Oggi non posso parlare di giovani o meno
giovani, oggi tutti hanno fatto male: in 25, anzi, in 26, compreso
l'allenatore».
Sangue. Sulla
condizione degli acciaccati, Rossi entra nello specifico dei casi:
«Quella di Krsticic è
stata una situazione di ieri: gli accertamenti hanno detto che ha un
piccolo problema muscolare che valuteremo in settimana. Per quanto
riguarda Gastaldello, invece, sembra non ci sia nulla, ma con i se e
i ma non si va lontano. Il derby? Questa settimana è particolare. Il derby è campionato nel campionato: solo
chi non ha il sangue nelle vene non lo sente».