Il Doria si sveglia tardi ma a Bergamo è comunque un buon punto
Un tempo a testa, un punto a testa e, in fondo, può andare benissimo così. Sotto l'incessante pioggia dell'"Atleti Azzurri d'Italia", Atalanta e Sampdoria si dividono la posta in palio e si avvicinano entrambe alla quota salvezza. Meglio i nerazzurri nella prima frazione, meglio i ragazzi di Delio Rossi nella seconda, in cui resta il rammarico per essersi svegliati troppo tardi ed aver sciupato con Icardi l'opportunità di tornare da Bergamo con una vittoria fondamentale.
Guscio.
Senza l'infortunato Costa, il mister sposta Gastaldello sul
centrosinistra e propone Mustafi al fianco destro di Palombo. Già al
5' i blucerchiati in completa divisa bianca rischiano di capitolare:
Raimondi si libera di Poli ai limiti della regolarità e serve
Bonaventura a rimorchio. Il tiro a botta sicura del centrocampista
viene provvidenzialmente respinto da Berardi, rispolverato sulla
sinistra al posto dello stanco Estigarribia. Il Doria fatica ad
uscire dal guscio e le punte, Eder e Icardi, fanno il solletico al
solido terzetto difensivo atalantino.
Fraseggio.
Sulla sponda opposta è il mancino caldo di Del Grosso a creare
maggiori grattacapi dalle parti di Romero. Consigli, invece, si mette
in luce soltanto per una reazione scomposta nei confronti di Berardi,
lanciato nello spazio da Eder e rovinato in area dopo uno scontro col
portiere di casa. Al 33' Krsticic spezza con un rasoterra da fuori un
lungo e sterile fraseggio doriano: Consigli neutralizza in due tempi. Due giri
d'orologio più tardi Romeo sorvola su un'evidente trattenuta di
Stendardo appena dentro l'area di rigore. Eder allarga le braccia,
gli arbitri non ci sentono.
Intraprendenza.
Prima della chiusura del tempo altre due occasioni per l'Atalanta.
Raimondi dalla destra centra per Denis, Mustafi se lo perde e
l'argentino stacca quasi indisturbato. Il connazionale Romero, però,
non si fa sorprendere e si supera in tuffo. Poi, allo scadere,
rischia di vanificare tutto prendendo alla leggera un retropassaggio.
Raimondi non ne approfitta per un soffio. Senza cambi, la ripresa si
apre con una Samp con maggiore intraprendenza. Eder manda in crisi
Stendardo in percussione centrale, De Silvestri sullo slancio fa
ammonire Lucchini. Tiri in porta, purtroppo, nulla.
Cartellini.
Colantuno al 14' e al 23' è costretto ai primi cambi. Brienza e
Brivio rilevano gli acciaccati Maxi Moralez e Del Grosso. Dopo un
dubbio contatto con Lucchini e un giallo pesante per simulazione
(salterà l'Inter), Eder lascia il posto a Sansone. Intorno alla
mezzora ci provano da fuori Cigarini e Bonaventura: nessun problema
per Romero. I problemi li crea Sansone all'Atalanta al minuto 35. Il
numero 12 scappa in contropiede e obbliga Lucchini alla seconda
ammonizione. Romeo estrae il rosso, Colantuono si cautela con Contini (per Bonaventura).
Punto.
Il Doria, con l'uomo in più, ora ci crede. Al 38' Icardi in torsione non trova con la
fronte il palo più lontano su una sontuosa giocata di Obiang sulla
destra. Ancora l'asse ispanico-argentino va vicinissimo al vantaggio:
un destro di Pedro deviato da Mauro termina la propria corsa a fil di
palo, Consigli sta a guardare. Estigarribia fa rifiatare Berardi nel
recupero e crea l'ultimo pericolo del pomeriggio. Pomeriggio che si
chiude così come era cominciato. Ma con un punto in più e una
giornata in meno. Questo è ciò che conta.
Atalanta
0
Sampdoria
0
Atalanta
(3-4-2-1): Consigli; Canini, Stendardo, Lucchini; Raimondi, Cigarini,
Biondini, Del Grosso (23' s.t. Brivio); Maxi Moralez (14' s.t.
Brienza), Bonaventura (37' s.t. Contini); Denis.
A
disposizione: Frezzolini, Scaloni, Carmona, Giorgi,
Radovanovic, Ferri, Cazzola, De Luca, Parra.
Allenatore:
Stefano Colantuono.
Sampdoria (3-5-2): Romero; Mustafi, Palombo,
Gastaldello; De Silvestri, Poli, Krsticic, Obiang, Berardi (44' s.t.
Estigarribia); Eder (27' s.t. Sansone), Icardi.
A
disposizione: Da Costa, Berni, Rodríguez, Renan, Maresca,
Castellini, Maxi López, Munari, Soriano, Rossini.
Allenatore:
Delio Rossi.
Arbitro:
Romeo di Verona.
Assistenti:
De Meo di Foggia e Meli di Parma.
Quarto
ufficiale: Rubino di Salerno.
Giudici
di porta: Merchiori di Ferrara e Castrignanò di Roma 2.
Note:
espulso al 35' s.t. Lucchini per doppia ammonizione; ammoniti al 26'
p.t. Berardi e Consigli per comportamento non regolamentare, all'8
s.t. Lucchini e al 41' s.t. Krsticic per gioco scorretto, al 26' s.t.
Eder per simulazione; recupero 0' p.t. e 4' s.t.; terreno di gioco in
buone condizioni.