Estigarribia in chat: «Ambiente, compagni, maglia: che bella la Samp!»
«Mi
piacerebbe rimanere qui a lungo».
Non ha impiegato molti giri di parole, Marcelo Estigarribia,
oggi in chat con i tifosi, per spiegare quanto bene si trovi con addosso la casacca
blucerchiata. Voluto da Ciro Ferrara, ma ringalluzzito dalla gestione
di Delio Rossi, il Chelo spiega sull'U.C. Sampdoria Official Facebook Page che cosa sia cambiato nel suo
utilizzo. «I due
mister usano moduli molto diversi tra loro – racconta -, ma posso dire che mi sono
trovato bene con entrambi. Ora lavoriamo di più sugli aspetti fisici
e tattici, si tratta di un differente stile di gioco. E a me piace
molto la posizione che sto occupando: penso di poter
migliorare nella fase di finalizzazione, ma credo di star facendo un
campionato nella norma».
Obiettivo. «Il
nostro obiettivo è la salvezza – spiega chiaro e tondo il mancino paraguayano -. Una
volta salvi vedremo se potremo fare qualcosa di più».
Poi, stuzzicato sul suo passato bianconero, rivela: «Genova
o Torino? Come città non ho dubbi: Genova. A Torino però ho vissuto
il miglior momento sportivo della mia carriera, vincendo lo Scudetto. Qui mi piacciono l'ambiente, i compagni, e anche la
maglia, che è molto bella».
Numero. Tra i tanti post c'è
anche chi gli chiede come se la cava con il bowling, e il nostro
numero 2 risponde così: «A
Torino, contro Vidal, vincevo sempre io. Quando sono arrivato qui mi sono messo a giocare contro Tissone ma anche contro di lui
ho vinto di nuovo». E a
proposito di numeri, inevitabile la domanda su come sia nata la
scelta di portare sulla schiena quella cifra atipica per un esterno sinistro: «Io
avevo dato la mia preferenza per il 21 o il 28, ma erano già
occupati, così ho preso il 2. Non c'è un motivo
preciso per cui l'abbia scelto».
Tifo. «Ho
giocato in argentina, dove le curve sono molto calde – scrive el Chelo in
chat -, ma la Sud è davvero bellissima, soprattutto dal campo.
Segnare in casa è stata un'emozione unica, lo devo ammettere. Il gol
contro la Roma è un ricordo bello, che porterò nel cuore».
Infine una riflessione sul prossimo impegno contro il Chievo,
ormai alle porte: «Ogni
partita in Italia è difficile, stiamo lavorando bene e vogliamo
continuare così. Facciamo un
passo per volta».