Etwoo: la maglia di Berardi all’asta per beneficenza
Con quel cognome il suo destino non poteva che compiersi nel campionato
italiano. Quello che il padre sognava per lui da quando il piccolo
correva dietro ad un pallone nella Svizzera verde. Tanino, così
lo chiamano i genitori, con quel pallone ci sa fare. Dalla provincia di
Crotone a Sorengo, comune del Canton Ticino famoso più per aver dato i
natali a Michelle Hunziker che per la tradizione calcistica, la
differenza è enorme. Ma quel soprannome ricorda a Gaetano Berardi le
proprie umili origini, la casa dei genitori, la voglia di emergere.
Inizi. L'avventura col pallone tra piedi parte nella scuola calcio del Basso
Malcantone di Caslano e continua sulle sponde del Lago di Lugano. Nel 1994 il giovanissimo Tanino, ad appena 8 anni, entra a far parte del settore giovanile del F.C. Lugano, la squadra più titolata e prestigiosa del Cantone. Passeranno 10 anni, o poco più. Il ragazzo si scopre esterno difensivo e attraversa la storia della squadra bianconera, passando dal fallimento alla rinascita. Nell'estate del 2005, a 17 anni, arriva l'occasione della vita. Lo acquista il Brescia che lo manda a farsi le ossa in Primavera.
Svolta. Due orette scarse, 170 chilometri da casa, e un ambientamento tutt'altro che traumatico per uno che già prima di nascere poteva considerarsi un emigrante. Due anni dopo, il 3 giugno 2007, arriva il debutto in prima squadra contro il Pescara. A lanciarlo nella mischia è Serse Cosmi. Con lui, con Sonetti e Cavasin, sgomita per un posto da titolare. La svolta arriva grazie a Beppe Iachini: prima in cadetteria (29 presenze) e poi in Serie A (27), sempre e comunque all'insegna della duttilità. Col suo numero 28 dietro la schiena giostra dalla corsia mancina a quella opposta con estrema naturalezza, senza disdegnare qualche capatina come terzo di una difesa a tre. Sarà proprio Iachini ad affidargli la fascia a gennaio del 2012, nella Sampdoria che inizierà la rincorsa per riconquistare la Serie A.
Lupo. Il Lupo Mannaro è chiamato a mordere la fascia difensiva. Da Genova a Varese la corsa è lunga, ma anche Tanino regalerà il suo contributo alla causa blucerchiata festeggiando, nella notte del "Franco Ossola", la ritrovata promozione. Grinta, esuberanza e voglia di emergere lo consacrano, accanto a Johnny Rossini, anche come punto fermo della nazionale Under 21 rossocrociata, con la quale conquista la finale degli Europei di categoria. Danimarca 2011 va alla Spagna ma, oltre all'argento, la giovane Svizzera si regala l'Olimpiade di Londra e Berardi un gettone con la Nazionale maggiore. Una maglia da riconquistare a tutti i costi. Il Lupo è pronto ad azzannare ancora.
Etwoo. Da oggi e fino al 9 gennaio, la t-shirt blucerchiata di Gaetano Berardi, indossata in
Sampdoria-Lazio e autografata nel post-gara, la trovi cliccando su Etwoo, il portale italiano delle aste di beneficenza. Per fare la tua offerta per la terza Asta del Match clicca qui.