Ferrara critico: «Certe situazioni vanno interpretate meglio»

«La
classifica è corta e voglio esser chiaro: sarà una dura lotta sino
alla fine. La strada è lunga, e non solo per la Samp».
Ciro Ferrara vede interrompersi dopo tre partite la striscia di
risultati utili consecutivi e si ritrova a fare i conti con il quarto
k.o. Interno. «Siamo inciampati diverse volte – prosegue il tecnico
-, ma abbiamo avuto anche momenti positivi. Sarà un percorso
difficile, contraddistinto da alti e bassi. Guardando la nostra
posizione in questo momento non noto grossi cambiamenti. Certo, non
era nei nostri piani il fatto di incorrere in una sconfitta contro
l'Udinese, ma è capitato. In altri momenti abbiamo invece preso
punti quando non ce lo aspettavamo».


Primo
tempo. «Abbiamo
iniziato con il piglio giusto – analizza l'allenatore doriano -.
Nella prima parte di gara abbiamo tenuto ritmo e baricentro alti:
loro si sono trovati in difficoltà, soffrendo fortemente il nostro
atteggiamento nei primi 20 minuti. Nel resto del primo tempo, diciamo
dopo i due gol subiti, abbiamo però avuto alcune problematiche, pur
arrivando diverse volte in area di rigore. Ci siamo spesso trovati a
rincorre questi avversari molto veloci che hanno approfittato degli
spazi venutisi a creare. È una sfaccettatura che va studiata e
migliorata».

Secondo
tempo. «Nella seconda
frazione siamo andati meglio – spiega il mister -. Abbiamo costruito,
seppur in maniera confusionaria e talvolta con imprecisione. Poi
abbiamo sbagliato il calcio di rigore, il che ci ha impedito di fare
forza all'assalto finale. È stato provato un 3-5-2, che ci ha
permesso di aumentare la spinta: si è trattato di una necessità del
momento, un tentativo. È una soluzione che può esser riproposta, ma
noi stiamo strutturando la squadra in un'altra maniera. È stata una
prova, che ha dato dei risultati. Certo, non siamo riusciti a
rimettere in piedi la partita, ma ho avuto delle risposte».

Attaccanti.
«Icardi ragazzo è stato bravo, ma Brkic ha fatto ancora meglio.
Abbiamo creato diverse occasioni per colpire da fuori, ma niente da
fare. Sono convinto che non fosse la nostra partita – svela
malinconicamente il mister -. Di Natale? Avevo già predetto tutto:
gol e assist. Sul corner Danilo ha approfittato del fatto di esser
stato lasciato da solo. Non andava certo marcato così. Queste
situazioni vanno interpretate meglio, lo abbiamo lasciato colpire
indisturbato. Per quanto riguarda il secondo gol nasce da un'altra
situazione che andava gestita in maniera diversa».

Defezioni.
Ferrara racconta infine della turbolenta vigilia, con De Silvestri e
Juan Antonio fuori per influenza e Gastaldello in campo ma non al
meglio: «È stata una giornata un po' strana. In parte a causa delle
assenze e poi anche per le defezioni dell'ultimo minuto. Gastaldello
non stava molto bene, così come alcuni altri. Però avevo poche
soluzioni e ho dovuto chiedergli un sacrificio».