La promessa di Maxi: «Voglio tornare presto e più forte di prima»
«Ho
sentito un dolore fortissimo ma sinceramente non ho compreso subito
di essermi fatto così male. La trance agonistica e la voglia di non
mollare mi hanno portato a restare in campo per tutta la gara. Poi, a
fine partita, ho cominciato a realizzare quello che gli esami hanno
purtroppo confermato questa mattina». Poche parole. La descrizione
dell'infortunio, l'ufficialità della notizia, lo spirito guerriero
che prende il sopravvento sulla botta psicologica iniziale. Lesione
meniscale esterna del ginocchio sinistro: Maxi López dovrà fermarsi
per un po'. Un fulmine a ciel sereno per tutto l'ambiente
blucerchiato e per il diretto interessato.
Lavoro.
«Ho avuto un attimo di smarrimento, lo ammetto – rivela Maxi -. È
un periodo sfortunato per me e per la Sampdoria e mi spiace davvero
tanto lasciare la squadra in questo momento di difficoltà. Ma non mi
abbatto di certo, piangersi addosso non fa per me. Dopo l'intervento,
il mio unico desiderio sarà quello di rimettermi al lavoro».
Più
forte. «Questi
splendidi tifosi, che mi hanno fatto sentire immediatamente a casa,
che hanno dimostrato di credere in me e mi hanno "adottato" sin
dal primo giorno, il vero Maxi lo hanno visto soltanto a sprazzi. È
anche per loro – conclude il numero 10 argentino – che voglio tornare
presto e più forte di prima».