Ferrara senza se e senza ma: «Dobbiamo conquistare i tre punti»
Sotto la pioggia di Bogliasco si parte con la conta dei presenti e degli infortunati. E Ciro Ferrara
non può certo sorridere in questo senso. «A centrocampo siamo in
emergenza – spiega il mister alla vigilia di Sampdoria-Cagliari -.
Maresca non recupera di sicuro, Obiang ha avuto l'influenza e lo
valuteremo domani, anche se c'è da dire che non si allena in gruppo da
un po' di tempo. Poli invece c'è ed è disponibile, pur non avendo i 90
minuti nelle gambe. Il terreno sarà pesante e questo potrà influire sul
suo impiego, ma come sarà pesante per noi lo sarà per tutti».
Anche la difesa, viste le squalifiche di Romero e Costa, andrà per forza rivoluzionata?
«È un periodo che gira così. Se finiamo in 10 occorre sempre qualche cambiamento la partita successiva. In più i nostri isterismi fanno il resto. Mi riferisco a Costa che sarà multato dalla società anche se ha capito la sua ingenuità. Non dobbiamo complicarci la vita da soli: più saremo liberi mentalmente, più faremo una bella gara».
Gli episodi però non hanno girato a vostro favore…
«Noi alibi non ne abbiamo creati: non analizziamo gli episodi, ma il momento. Se dall'esterno arriva qualcos'altro noi dovremmo essere bravi a non sentirlo. Alcuni episodi hanno condizionato le nostre gare, è vero, però gli sviluppi delle partite hanno fatto sì che la squadra avesse qualche difficoltà in più. In questo senso cerchiamo sempre e comunque di migliorarci nel gioco».
Ha notato un'involuzione in tal senso?
«Secondo me non abbiamo fatto un passo indietro: avremmo potuto tranquillamente pareggiare le ultime gare e non sarebbe stato uno scandalo. Non drammatizziamo perché siamo ottavi e c'è chi è dietro di noi. Non dimentichiamo da dove siamo partiti e che otto undicesimi della nostra formazione hanno disputato l'ultimo campionato di Serie B».
Sia voi che il Cagliari, una volta in vantaggio, avete portato a casa l'intero risultato. Chi segna prima vince?
«Noi quando siamo andati sotto abbiamo sempre saputo reagire. Non conosco la situazione del Cagliari, conosco la nostra e so il nostro valore».
Che idea s'è fatta degli isolani di Pulga?
«Sono in un buon momento, anche noi lo eravamo, poi le cose possono cambiare anche rapidamente. Ho visto una squadra ben equilibrata, che domenica avrà dei rientri importanti. Vedremo come scenderanno in campo, ma alcuni giocatori tipo Ibarbo sono molto pericolosi. Dal canto nostro, dobbiamo conquistare punti. Dovremo essere bravi a fare la fase di non possesso e a prevedere le loro ripartenze».
Dove pensa di impiegare Estigarribia?
«Su Esti ho detto diverse cose. Mi assumo la responsabilità se lui è apparso in difficoltà. L'anno scorso faceva il 3-5-2 con la Juve: i movimenti erano simili, lui li conosce, il problema è mio e non suo se non l'ho messo in condizione di esprimersi come sa».
In chiave-recuperi, la preoccupa l'imminente sfida con l'Inter?
«È un problema di tutti e non solo nostro il turno infrasettimanale. Il risultato positivo ci permetterebbe di affrontare la trasferta di Milano senza grandissime pressioni. Ora, però, pensiamo al Cagliari».