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Fair Play Village: le voci della conferenza stampa

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Fair Play Village: le voci della conferenza stampa

La voglia è sempre la stessa di un anno fa, quando il nuovo e innovativo progetto Fair Play Village veniva presentato al pubblico e ai media. A distanza di un anno l'U.C. Sampdoria, con l'appoggio delle istituzioni, rinnova l'appuntamento con la seconda edizione del proprio villaggio blucerchiato itinerante, segno che l'intuizione della società sia stata davvero vincente. A confermarlo tutti i relatori della conferenza stampa tenutasi questa mattina a Genova, nella suggestiva cornice del Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi.

Aggregazione. Dopo l'intervento di Edoardo Garrone (che riportiamo a parte) è toccato a Marco Caroli fare gli onori di casa: «Pur in Serie B, l'iniziativa ha trovato l'anno scorso un'eco
importante, con 5.000 persone in media in ognuna delle 12 tappe. Il Fair Play Village è un momento di
aggregazione e di divertimento, quell'aggregazione che a volte il
momento della partita non riesce a donare ai tifosi. A livello
europeo la cosa che ha colpito di più è che, nella sua semplicità,
questo è un progetto che racchiude la promozione del territorio, il
coinvolgimento delle famiglie e dei bambini, oltre che la
divulgazione del marchio. Proprio per questo, in occasione della prima tappa avremo anche
ospiti i colleghi del Bayern Monaco».

Aree. «C'è
voglia di un altro calcio è
un claim che resta attuale – prosegue Caroli -, così come l'importanza del terzo tempo.
L'area gioco sarà implementata rispetto all'anno scorso, perché
abbiamo capito che l'apporto dei bambini è davvero fondamentale.
Sarà riproposta anche l'area degustazione con specialità culinarie
della città ospitante e della città ospitata, molto apprezzata dai
tifosi. Gli incontri nel pre-partita così come nel post-gara sono
fondamentali per far capire l'importanza di questo progetto.
Quest'anno verrà inserita un'attività ulteriore lo scambio delle
figurine tra supporter, altro momento di aggregazione che richiama un
po' alle passioni di un calcio passato e genuino».

Ruolo
. «Conoscevo
il Torneo Ravano – ammette Pino Boero, Assessore Comunale Scuola, Sport e Politiche Giovanili -, ma quando ho letto del Fair Play Village
ho capito che era in linea con quello che questa amministrazione
vuole fare. Siamo stanchi che il calcio trovi spazio sui
giornali per fatti di cronaca, fatti negativi. La scuola conta,
ma lo sport ha un ruolo fondamentale per l'educazione dei ragazzi,
del cittadino di domani e niziative come queste, dove davvero sono i
bambini il motore dell'iniziativa, sono giuste e vincente. Creare il
rapporto con 9 municipi di Genova è una soddisfazione reciproca e
spero che ci siano molte altre iniziative di questo genere».

Volano. «Il fenomeno calcio
attualmente è un po' troppo legato al fattore economico – spiega Francesco Oddone, Assessore Comunale Sviluppo Economico-, ma il
calcio può essere un volano per diversi aspetti sociali e culturali.
Faccio i complimenti alla Sampdoria per il premio ricevuto e per la
campagna incentrata sul fair play. All'estero, quello che la
Samp fa fuori dalla stadio col Fair Play Village avviene anche
all'interno dello stadio ed è lì che bisogna arrivare».

Eccellenza. Concorde su tutti gli aspetti toccati anche il Direttore
Generale Lega Serie A, Marco Brunelli: «Siamo assolutamente contenti
di avere la Sampdoria con noi quest'anno e di vivere esperienze come quella del Fair Play Village.
Noi abbiamo bisogno di
lavorare insieme e di esempi esportati e riprodotti
anche in altre realtà. Gli stadi ci mettono ancora in una posizione
di svantaggio rispetto al resto d'Europa, mai l
premio dell'ECA misura di sicuro
l'eccellenza di questo progetto».

Gratitudine. «Un altro aspetto che non va
sottovalutato è che questo è un progetto che parte dall'esterno
dallo stadio per arrivare all'interno dello stadio – continua Brunelli -. Ad oggi non si
può pensare ad uno stadio che ospiti eventi sportivi senza la presenza di aree che
permettano l'accoglienza e l'aggregazione dei tifosi prima e dopo
l'evento agonistico. Il Fair Play Village va proprio in questa
direzione: la Lega esprime gratitudine e supporto e l'augurio è
quello, come detto, di poter esportare esperienze di questo tipo
anche in altre città e in altre realtà della massima serie. Il
calcio è un grandissimo veicolo di promozione: il calcio spesso
esporta il made in Italy, qui si può parlare di made in Genova».

 

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