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Pari, rigori e rimpianti: Pozzi riprende Bianchi e il Torino

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Pari, rigori e rimpianti: Pozzi riprende Bianchi e il Torino

La striscia positiva continua anche all'ora di pranzo. E questo è un dato di fatto. Certo, a vincere avevamo fatto l'abitudine, ma in fondo – come insegna Ciro Ferrara – possiamo essere soddisfatti così. Già perché la Sampdoria che non è riuscita a tagliare la testa al Torino ha comunque dimostrato di essere squadra, gruppo, collettivo dai valori tecnici e morali straordinari, giocando con cuore, grinta e intensità.


Caparbi.
Rispetto a Pescara, il mister propone due variazioni, peraltro
obbligate: Munari vince il ballottaggio con Soriano e prende il posto
di Poli, Krsticic quello di Eder nel tridente con Maxi López ed
Estigarribia. Proprio da un cross dalla sinistra del paraguayano
origina il primo pericolo per Gillet, che anticipa di un soffio il
tap-in dell'arrembante Krsticic. I granata pressano alti e coprono
bene gli spazi, presidiando a quattro la zona d'attacco. Ma i
blucerchati, convinti e caparbii, i varchi riescono comunque a
crearseli. E sfiorano il vantaggio al 19'. Maxi si avventa sul
disimpegno di Glik, gli soffia la sfera e si invola verso la porta:
tu per tu con Gillet, col polacco alle calcagna, el Rubio calcia col
piattone destro e spreca.

Risveglio.
Dalla distanza Cerci fa il solletico a Romero al minuto 23, aprendo
una fase di stanca che dura per una decina abbondante di giri
d'orologio. Poi Meggiorini stende Estigarribia al limite dell'area,
si becca un giallo a sfumature rosse, ma mette Maresca nelle
condizioni di colpire, col destro a giro, dalla sua zolla prediletta.
Il Capo parte sicuro, pennella sul sette più lontano e centra la
seconda traversa della sua stagione. La palla arriva a Berardi che la
rigetta in mezzo, Maxi segna, in fuorigioco però. Giusto annullare,
ma il Doria si risveglia. Al 41' Estigarribia approfitta di una
dormita di Darmian senza trovare la forza per trafiggere Gillet,
quella che trova Gastaldello, al volo, quasi allo scadere, dopo un
capolavoro tecnico di Maresca: stavolta il belga si supera e salva.

Di
rigore
. A parte la pioggia battente, non cambia niente al rientro
dagli spogliatoi. Cambia al 18', quando Ferrara richiama Obiang per
Soriano, che cinque minuti più tardi la combina grossa nei propri
undici metri. Cerci salta Costa sulla corsa e lo aggancia sulla
corsa. Calvarese si dimostra irremovibile: rigore e ammonizione.
Batte Bianchi di potenza e il capitano porta avanti i granata.
Ferrara butta Pozzi nella mischia (fuori Munari), Ventura risponde
con Sgrigna in luogo del marcatore di giornata. La matassa non si
sbroglia e così entra Eder, subito pronto a infilarsi tra le maglie
della retroguardia ospite e a costringere Glik al fallo da penalty. Din don
Pozzi s'incarica della battuta e infila Gillet, che tocca e nulla
più.

Punto
.
Il Doria adesso ci crede e accelera nel recupero. Eder va sulla
mancina, si accentra e spara terra-aria col destro, Gillet – dopo un tocco di Ogbonna – se la
trova lì e respinge alla bisogna. Poco dopo, l'occasione buona capita
a Soriano, troppo defilato, purtroppo, per trovare il 2-1. Ma non si
molla niente. Eder ci riprova ancora, proprio sul filo di lana:
Gillet si immola nuovamente e si porta a casa il punto. Oro colato
per i granata di Ventura; punto agrodolce per la banda di Ferrara,
indomita, imbattuta e applaudita dallo stadio intero.

Sampdoria
1
Torino        1

Reti:
s.t. 24' Bianchi rig., 39' s.t. Pozzi rig.
Sampdoria
(4-3-3)
: Romero; Berardi, Gastaldello, Rossini, Costa; Munari (27'
s.t. Pozzi), Maresca, Obiang (18' s.t. Soriano); Krsticic, Maxi
López, Estigarribia (37' s.t. Eder).
A
disposizione
: Berni, Falcone, Renan, Castellini, Mustafi, Tissone,
Poulsen, De Silvestri, Icardi.
Allenatore:
Ciro Ferrara.
Torino
(4-2-4)
: Gillet; Darmian, Glik, Ogbonna, S. Masiello; Vives (37' s.t.
Brighi), Gazzi; Cerci, Meggiorini, Bianchi (30' s.t. Sgrigna),
Santana (38' s.t. Stevanovic).
A
disposizione
: L. Gomis, G. Rodriguez, D'Ambrosio, Basha, Di Cesare,
Sansone, Verdi.
Allenatore:
Giampiero Ventura.
Arbitri:
Calvarese di Teramo.
Assistenti:
Petrella di Termoli e Niccolai di Livorno.
Quarto
ufficiale
: Bianchi di Lucca.
Giudici
di porta
: Guida di Torre Annunziata e La Penna di Roma 1.
Note:
ammoniti al 34' p.t. Meggiorini, al 40' p.t. Krsticic, al 44' p.t.
Ogbonna, al 17' s.t. Maxi López, al 23' s.t. Soriano, al 25' s.t.
Gastaldello, al 39' s.t. Glik, al 48' s.t. Darmian per gioco
scorretto; recupero 1' p.t. e 5' s.t.; abbonati 20.053, paganti
3.806; terreno di gioco in pessime condizioni.

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