Vittorio Garrone: «La Samp in Cina tra giovani, marketing e passione»
«Abbiamo i colori più belli del mondo. Il pubblico cinese li ha già
conosciuti negli anni '90 con Mancini, Vialli e Lombardo. Oggi ci
avviciniamo a questo paese straordinario con un progetto importante e
serio in cui crediamo fermamente e in cui abbiamo deciso di investire
numerose risorse. La nostra speranza è che la Sampdoria riesca ad
aumentare il numero dei fan, suscitando entusiasmo e passione nel cuore del
pubblico cinese». Vittorio Garrone parla con estrema soddisfazione.
Nella cornice dell'Ambasciata d'Italia a Pechino, l'U.C. Sampdoria ha
appena unito le proprie forze con l'agenzia United Vansen Sports
International. Un partner solido, leader nello scenario dello sport in
Cina e che, nel corso del tempo, ha saputo guadagnarsi una solida
reputazione anche in Italia. «Questa è una giornata significativa per la
Sampdoria e per la mia famiglia – prosegue il Vice Presidente di
Sampdoria Marketing & Communication -. Una giornata in cui diamo
l'ufficialità a un progetto che, per i prossimi tre anni, ci vedrà
impegnati nello sviluppo del nostro brand attraverso attività
commerciali e tecnico-sportive. Lo faremo accanto ad un partner che
lavorerà insieme a noi in quella che, a nostro avviso, è oggi la nuova
frontiera del calcio internazionale».
Quali fattori vi hanno condotto a questa scelta?
«La Cina ha un bacino di supporter e una velocità di sviluppo in ambito sportivo straordinarie e rappresenta uno dei paesi chiave per il futuro del football mondiale. Le strutture e gli stadi che abbiamo avuto modo di visionare nei mesi scorsi, le recenti evoluzioni del mercato che hanno visto grandi professionisti e grandi atleti trasferirsi in club cinesi, nonché la rapidità con cui questo sport si sta sviluppando in questo paese, ci fanno capire che il futuro del calcio passerà proprio per la Cina».
La Sampdoria come si collocherà in questo scenario?
«Come già è stato con la partecipazione alla "Weifang Cup" da parte della nostra Primavera, l'intenzione è quella di avvicinarsi al mercato calcistico cinese attraverso una serie di attività che coinvolgeranno il Settore Giovanile. Sampdoria è leader in Italia in fatto di camp estivi: i camp che abbiamo studiato si svilupperanno sia su territorio cinese sia su territorio italiano e daranno modo ai giovani atleti asiatici di vivere pienamente l'atmosfera che si respira in un top club del nostro calcio. Inoltre daremo vita a workshop tecnici, medici e manageriali che vedranno impegnati i nostri professionisti con le società cinesi più prestigiose, non soltanto a livello giovanile».
Le vostre iniziative si estenderanno dunque anche alla prima squadra?
«Certo, grazie all'aiuto di United Vansen a breve cominceremo a ricevere i primi curricula di atleti cinesi che verranno sottoposti all'esame del nostro dipartimento sportivo, il quale li valuterà con attenzione in chiave di un potenziale inserimento nel calcio italiano. Stiamo lavorando su una tournée della prima squadra in Cina a fine maggio 2013».
Giovani e crescita: un binomio blucerchiato che continua anche oltre i confini nazionali?
«È nostra ferma convinzione che il successo di un club cominci dallo sviluppo del Settore Giovanile e dalla Primavera. Crescere i propri atleti del futuro nel proprio vivaio costituisce un "must" per Sampdoria, che da molti anni coltiva i giovani campioni al proprio interno. Atleti che, penso a Krsticic, Obiang, Poli, Rossini e Soriano, oggi rappresentano un inestimabile patrimonio per la società».
Sotto l'aspetto più strettamente commerciale cosa dovremmo aspettarci da questa collaborazione?
«Stiamo mettendo a punto con United Vansen un marketing plan di ampio respiro, che includerà numerose attività legate alla promozione del brand Sampdoria in Cina e la possibilità di stringere importanti partnership con partner commerciali cinesi. Questo piano di sviluppo del marchio accompagnerà tutte le attività blucerchiate nel corso dei prossimi tre anni in un paese che ama il calcio e che speriamo amerà la Sampdoria».