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Debutto da sogno: Costa svetta e stende il Milan

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Debutto da sogno: Costa svetta e stende il Milan

E
chi se lo sarebbe sognato un ritorno così? Nessuno. No, qualcuno sì. Chi? Beh, noi sampdoriani,
inguaribili romantici, incalliti sognatori. Che il sogno lo abbiamo reso realtà in una
ventilata domenica di fine agosto a San Siro. Ebbene sì. Contro tutti i pronostici, la Sampdoria si presenta alla Serie A 2012/13 con una vittoria che pesa. Al cospetto del Milan di Robinho e Boateng, i giovani blucerchiati di Ciro Ferrara partono col piede giusto, da grande squadra, con piglio, ardore e personalità. Su tutti, la copertina della serata se la prende Andrea Costa, che con un chirurgico colpo di testa regala in un sol colpo un successo meneghino che ci mancava dal 2008 e i primi tre punti di stagione. I tifosi fanno festa, la classifica – a più due – torna subito sorridere.

Pericolosi.
Nel Doria che torna a calcare il prato del "Meazza", il mister
propone un tris di debuttanti assoluti in Serie A (Romero, Rossini e
Krsticic) e consolida l'idea di 4-3-3. Con Maxi López in panchina,
Berardi e Costa sono i terzini, in mediana opera l'inedito trio
Obiang-Tissone-Poli, davanti tocca a Estigarribia sostenere le
galoppate di Eder, punta centrale per l'occasione e subito
pericoloso. Al 10', sul lancio del paraguayano, il brasiliano mette
pressione a Bonera, gli soffia la sfera e dalla sinistra si accentra,
entrando in area e puntando Abbiati. Sembra fatta ma il centrale
rossonero rimedia all'errore e salva tutto. Provvidenzialmente.

26_tissone-robinhoTesta
alta
. Ben messi in campo, corti, rapidi, aggressivi, i blucerchiati
in tenuta bianca giocano a testa alta. Per Romero soltanto ordinaria
amministrazione. Da calcio piazzato, Robinho lo spaventa al 28',
Obiang risponde al 36': l'epilogo è il medesimo,
fuori. Sarebbe dentro, invece, l'esterno di Eder su cross di Costa
allo scadere, ma Abbiati fa buona guardia, così come nel recupero
ancora sul tentativo – stavolta dal limite – del numero 23 di
Criciúma.

Avanti.
Il Milan parte forte nella ripresa. Boateng e Robinho vanno al tiro
nei primi cinque giri d'orologio senza però impensierire troppo el
Chiquito
. Troppo poco secondo Allegri, che all'11' richiama El Shaarawy
per Pazzini, l'ex di turno all'esordio milanista. Esordio bagnato nel
miglior modo possibile. Per noi. Da corner calibrato da Tissone,
Costa svetta in stile-Schalke e batte Abbiati. La Sampdoria neopromossa fa festa
per l'insolito goleador e si ritrova avanti, alla Scala del Calcio, contro i vice-Campioni d'Italia.

Girandola.
Sempre dalla bandierina i rossoneri – senza più Robinho e con
Emanuelson – provano a rendere pan per focaccia. Yepes stacca, Romero
devia sul palo la palla che gli ritorna docile tra le mani. Intorno
alla mezzora superlavoro per il quarto uomo: Ferrara toglie
Estigarribia e mette Maxi López, poi è la volta di Constant per
Nocerino e Soriano per Eder mentre Munari esaurisce la girandola rilevando Poli.

Siamo
tornati
. Senza nemmeno troppa convinzione il Milan
arremba alla ricerca del pari: Constant risulta il più concreto al
40', Romero blocca. E sta a guardare il bolide sferzato di Boateng
stamparsi sul montante alla propria sinistra. Il duello tra l'argentino e il ghanese si rinnova in pieno
recupero, ma vince sempre il nostro portierone. E quando Sergione non ci arriva, ci pensa capitan Gastaldello a tenere in piedi – e che piedi! – baracca e burattini.
Sani e salvi, siamo tornati A casa. Ora se ne sono accorti tutti. Ma proprio tutti.

Milan         
0
Sampdoria
1

Reti:
s.t. 13' Costa.
Milan
(4-3-1-2)
: Abbiati; De Sciglio, Bonera, Yepes, Antonini; Flamini,
Montolivo, Nocerino (30' s.t. Constant); Boateng; El Shaarawy (11'
s.t. Pazzini), Robinho (14' s.t. Emanuelson).
A
disposizione
: Amelia, Gabriel, Traoré, Acerbi, Zapata, Carmona,
Valoti.
Allenatore:
Massimiliano Allegri.
Sampdoria
(4-3-3)
: Romero; Berardi, Gastaldello, Rossini, Costa; Obiang,
Tissone, Poli (35' s.t. Munari); Estigarribia (28' s.t. Maxi
López),
Eder (31' s.t. Soriano), Krsticic.
A
disposizione
: Padelli, Berni, Renan, Castellini, Mustafi, De
Silvestri, Icardi.
Allenatore:
Ciro Ferrara.
Arbitro:
Banti di Livorno.
Assistenti:
Passeri di Gubbio e Dobosz di Roma 2.
Quarto
ufficiale
: Barbirati di Ferrara.
Giudici
di porta
: Baracani di Firenze e Velotto di Grosseto.
Note:
ammoniti al 16' p.t. Krsticic, al 42' p.t. Gastaldello, al 24' s.t.
Costa, al 47' s.t. Bonera per gioco scorretto, al 22' s.t. Boateng,
al 34' s.t. Tissone, al 37' s.t. Romero per comportamento non
regolamentare; recupero 2' p.t. e 4' s.t.; abbonati 22.106, paganti
14.182; terreno di gioco in buone condizioni.

Nella foto Pegaso, Tissone si difende da Robinho.

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