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Garrone e il mercato: «Abbiamo ancora tempo per operare»

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Garrone e il mercato: «Abbiamo ancora tempo per operare»

«L'obiettivo primario è
una salvezza serena, senza troppi patemi d'animo, perché abbiamo
bisogno di consolidarci – prosegue Edoardo Garrone entrando più
nello specifico del 2012/13 blucerchiato -. Questo è l'anno zero
della nuova Sampdoria: lo scorso non va considerato come tale, è
stato un anno per rimediare agli errori commessi, facendo scelte
mirate al traguardo di tornare in Serie A, compresa la decisione di
sostituire Gianluca Atzori con Beppe Iachini. Abbiamo ritenuto che
Iachini potesse essere l'allenatore giusto per riportare la Sampdoria
nel massimo campionato e infatti gli abbiamo fatto un contratto di 6
mesi con prolungamento di un anno in caso di promozione. Poi abbiamo
dovuto fare una scelta, seppur dolorosa, che riteniamo adatta a
proseguire il percorso intrapreso, quello di consolidare la categoria
e il rafforzamento della società».

La squadra di quest'anno è
già pronta per affrontare la Serie A?

«Credo che sia giusto che
certe le valutazioni le faccia l'area tecnica. Come società posso
dire che, da qui al 31 agosto, abbiamo ancora tempo per operare.
Visto che la situazione è piuttosto bloccata, penso che negli ultimi
15 giorni si potrà assistere al mercato vero. Lo stesso Milan dopo
aver effettuato quell'enorme operazione in uscita, sta attuando una
strategia attendista. Noi abbiamo 40 giocatori in organico e dobbiamo
innanzitutto sfoltire. Nel frattempo dobbiamo tenere contatti per
valutare, in accordo col mister, quali innesti o miglioramenti fare.
Non bisogna dimenticare che, oltre agli arrivi di Maxi López
e De Silvestri, anche i riscatti di Costa, Eder e Renan sono da
inserire alla voce acquisti, perché sono stati ritenuti importanti
per affrontare il campionato di Serie A».

Si può dire che la
Sampdoria stia andando alla ricerca di talenti giovani e affamati?

«Ripeto: è compito
dell'area tecnica individuare i giocatori giusti, ovviamente rispettando il
nostro budget. Non facciamo differenze tra italiani e stranieri
perché il mercato è globale e lo sarà anche sul settore
giovanile. Il target non è detto che sia sempre giovane, il calciomercato
cambia ogni giorno: servono elementi adatti al sistema di gioco della
Sampdoria, servono, soprattutto, elementi da Sampdoria».

Non è stanco di
rispondere alle domande su un eventuale ritorno di Antonio Cassano?

«Credo che
saranno il tormentone dell'estate e forse andranno avanti anche
dopo».

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