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Eder punta sul gruppo: «Competitivi anche in Serie A»

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Eder punta sul gruppo: «Competitivi anche in Serie A»

Due
reti in sei minuti, così, in scioltezza, tanto per non perdere il
vizio. Con tutti i distinguo del caso e malgrado le sue parole in conferenza, Eder Citadin Martins sembra
già bello tonico e ispirato. E se il buongiorno si vede dal
mattino… «Ovviamente un attaccante vuole sempre segnare, ma i gol
sono relativi nelle amichevoli – smorza i toni il centravanti
brasiliano -. Conta fare bene, provare a mettere in pratica i
movimenti che chiede l'allenatore. L'importante è trovare il prima
possibile l'intesa con i compagni e prendere dimestichezza col nuovo
modulo. Nel 4-3-3 devo migliorare molto, è un modulo che conosco
poco. Partire largo però mi piace e mi permette di sfruttare la mia
velocità».

State
sgobbando parecchio qui a Bardonecchia. Come ti senti sul piano
fisico?

«A
dire il vero gli allenamenti duri sono iniziati già a Bogliasco. Sto
facendo tanta fatica anch'io, soffro molto a fare le distanze lunghe,
preferisco distanze più brevi. Però sappiamo che serve mettere
nelle gambe anche questo tipo di lavoro. Ieri è stata dura dopo le
fatiche del mattino, però ieri abbiamo provato a fare quello che vuole il mister».

Cosa
vi ha detto Ferrara al termine della partita?

«Che dobbiamo fare meglio. Eravamo
molto stanchi e abbiamo affrontato una squadra non troppo
impegnativa, tant'è vero che non abbiamo quasi mai dovuto ripiegare
in difesa. Sarà importante lavorare sodo per migliorare e per farsi
trovare pronti per le prime gare ufficiali, dal 18 agosto in poi
quando scatterà la Coppa Italia».

Come si sta inserendo Maxi López
e come ti trovi con lui?

«Penso che Maxi si sia inserito
benissimo, come del resto anche De Silvestri. Il nostro spogliatoio è
unito e divertente, siamo molto giovani e in
questo gruppo è facile inserirsi. Proprio per questo motivo penso che la Samp possa
essere competitiva anche in A: quello che abbiamo fatto l'anno scorso
non dipende dalla categoria, abbiamo fatto qualcosa di straordinario.
Il mercato però è ancora aperto e chi arriverà ci darà
sicuramente una mano a fare ancora meglio».

Le big stanno cedendo i pezzi pregiati
e il mercato italiano sembra improntato al risparmio e al rilancio
dei giovani. Sorprese in vista in Serie A?

«Penso che sarà un campionato
difficile e competitivo: sono rientrate Sampdoria e Torino, quindi
credo che la prossima stagione sia tra le più belle degli ultimi
anni. Juve, Milan, Inter, Roma sono sempre squadre competitive,
nonostante le partenze di alcuni big. A volte per assurdo la A può
risultare anche più facile della B, perché le avversarie ti
permettono di giocare molto di più il pallone, ma servirà molta
attenzione: al primo errore non ti perdonano».

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