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Maxi L

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Maxi L

«Voglio ringraziare
il presidente, la società, che mi ha dato grande fiducia. Sono molto
contento, ho una voglia enorme di giocare, di fare gruppo e di
mettermi in mostra. Vorrei essere uno in più e farò di tutto per fare felice la gente». Maxi
López si è presentato così. In conferenza stampa all'AC Hotel di Quarto, accanto a Edoardo Garrone, Pasquale Sensibile e Daniele Gastaldello, il nuovo centravanti blucerchiato non ha nascosto il suo desiderio primario: «Spero di regalare tanta allegria ai tifosi della
Sampdoria. Voglio rispondere alla loro bellissima accoglienza con tanti
gol, voglio dare il massimo per loro».

12_maxisensibileGradinata.
«Ogni volta che sono venuto a giocare in questa città ho visto una
Gradinata bella tosta. Mi aspetto che il pubblico faccia del suo
meglio. Noi in campo, loro fuori: tutti siamo importanti. Spero sia
una campagna abbonamenti altrettanto importante perché il loro
sostegno è davvero fondamentale».

Dieci.
«Mi sono preso un grossa responsabilità, so che si tratta di un
numero ricco di storia. Lo hanno avuto campioni come Pazzini,
Mancini, calciatori di una certa gerarchia. Io farò il meglio per
rispettare questa maglia e questa gente».

Punta.
«Il sistema lo sceglierà il mister e io cercherò di adattarmi
prima possibile. Sono una punta di riferimento, per struttura fisica
e per gioco. A Catania ho fatto sempre il 4-3-3, con esterni e
mezzali veloci. Qui, indipendentemente dal modulo, cercherò di dare
quello che serve in ogni determinato momento di ogni partita».

Derby.
«Dopo ogni partita in rossazzurro Lo Monaco mi giudicava: mi chiamava "leone" se facevo
bene o "gattone" se giocavo male. Sarà una sfida speciale,
ho un buon rapporto con lui, ma spero di essere un leone e di
segnare, continuando la mia buona tradizione, visto che nei derby ho già fatto gol. Qui si vive tutto l'anno? Andiamoci piano, al derby
guarderemo più avanti: ora pensiamo a fare un buon ritiro».

Gamper.
«Sarà una bella sensazione tornare a Barcellona il 20 agosto. Ho avuto
l'opportunità di farlo qualche mese fa in Champions League e mi ha
fatto davvero piacere. È rimasto un rapporto incredibile con la
gente e con qualche giocatore. Faremo un'esperienza particolare: il "Gamper" ha un grande valore a gente va al campo carica e poi non
è da tutti i giorni giocare lì».

Milan.
«Al Milan ho vissuto una bellissima esperienza. Non ho mai smesso di
sentire il dottor Galliani, nelle ultime settimane ha cercato di
prendere un po' di tempo in chiave di un mio riscatto, però ho
sofferto tanto il mercato scorso in attesa che stavolta ho deciso
subito e ho sposato l'idea del direttore Sensibile».

Cassano.
«Ho avuto l'opportunità di parlare con lui, è un grande campione e
grande uomo. Mi ha sempre raccontato di Genova e della Sampdoria e mi
ha confessato che a lui piacerebbe tornare perché qui si è trovato
bene. Spero di fare la metà del bene che ha fatto Antonio qui».

Nazionale.
«Mi farebbe piacere essere convocato in Nazionale, ma ora non ci
penso. Meglio l'Italia o l'Argentina? Ripeto, voglio raggiungere alti
livelli qui e basta. La Samp è la mia nazionale».

Nella foto Pegaso, Maxi
López e Pasquale Sensibile posano con la nuova numero 10 blucerchiata.

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