La nostra maglia, una seconda pelle: la campagna
La
nostra maglia, una seconda pelle. Il blucerchiato, un valore
costituente dell'Unione Calcio Sampdoria. Nel centro di Genova, sul
mare, sui campetti di periferia: l'effetto è sempre lo stesso.
Fascino, stupore, unicità. Il tutto racchiuso in uno spot di
presentazione della campagna abbonamenti 2012/13; un video che presto
comincerà a girare su tutti i mezzi di comunicazione di Samp News,
Samp TV e social network in testa, e a campeggiare in oltre 200
posizioni in tutti i quartieri, in ogni angolo della città.
Valore.
«La maglia della Sampdoria è un valore fondamentale – ha spiegato
Marco Caroli, direttore dell'Area Marketing blucerchiata -. Un valore
che abbiamo sempre portato nelle strategie di comunicazione e per il
terzo anno consecutivo la utilizziamo come immagine della campagna
abbonamenti. Due stagioni fa avevamo i bambini con le maglie dipinte
sulla pelle, l'anno scorso un petto orgoglioso dei suoi colori e
quest'anno abbiamo ulteriormente spinto su questo tema».
Specifiche.
Delle questioni più strettamente tecniche della campagna – attiva in
tre diverse fasi dall'11 luglio al 23 agosto – si è occupato Sergio
Tantillo, responsabile della Biglietteria. «La prelazione sarà
appositamente più lunga per consentire agli abbonati di rinnovare la
tessera con la dovuta calma – ha puntualizzato Tantillo, rimandando
comunque al sito ufficiale -. Sarà possibile farlo attraverso la
modalità digitale e, soprattutto, oltre che tramite internet, si
potrà rinnovare su tutto il territorio nazionale in circa 1000 punti
vendita Lottomatica. Un'importante introduzione sarà costituita dal Voucher per
10 gare casalinghe».
Atmosfera.
«Nell'ultima stagione abbiamo avuto una media di 20.858 spettatori,
una cifra che, se traslata alla Serie A, sarebbe valsa l'ottava
posizione – ha concluso Caroli -. Malgrado il campionato di Serie B
non lo fosse, il nostro pubblico si è rivelato di primissimo piano.
Ringraziamo tutti e li chiamiamo a raccolta con questa campagna
vincente che ha colpito la nostra fantasia e il nostro orgoglio.
Aspettative? Partiamo da 17.000, non da zero, quindi non ci poniamo
limiti. L'importante sarà l'atmosfera che si respirerà a Marassi».