Edoardo Garrone: «Con Sagramola la Sampdoria è più forte»

Prima
è toccato al presidente Riccardo, poi la parola è passata a
Edoardo. Il vicepresidente vicario ha voluto fortemente Rinaldo
Sagramola in blucerchiato e questa mattina è intervenuto al sua
fianco nella conferenza stampa di presentazione del nuovo direttore
generale, amministratore delegato in pectore. «È passato un anno da
quando ho cominciato a occuparmi di Sampdoria – spiega Edoardo
Garrone -. Ho cercato di ricostruire l'area tecnica insieme a
Pasquale Sensibile, che, come me, ha passato una stagione complicata.
Nonostante le difficoltà, siamo riusciti a mettere i tasselli al
posto giusto, facendo un lavoro faticoso e importante, che ci ha
regalato la promozione e ci ha permesso di impostare le basi per il
futuro».

Spirito.
«L'organizzazione della Sampdoria aveva bisogno di una figura che
facesse il capo-azienda – puntualizza Edoardo -. In questi mesi l'ho
fatto io, ma nel frattempo ho individuato una persona con grandi
capacità e lo spirito nostro, lo spirito giusto. Rinaldo Sagramola è
una persona coi piedi per terra, che sa valutare le esigenze di
investimento, di equilibrio e di sostenibilità di una squadra di
calcio».

Assetto.
«Con il suo arrivo l'assetto della nuova Sampdoria è ancora più
forte – garantisce -. Sono sicuro darà soddisfazioni ai nostri
tifosi e al ruolo che giochiamo in questa città e nel panorama del
calcio italiano. Negli ultimi tempi abbiamo cercato di riavvicinare
il pubblico alla società, lo abbiamo fatto con tante iniziative di
marketing e comunicazione. Sagramola, pur nel rispetto delle sfere di
competenza, ci darà una mano anche in questo senso».

Impegno.
«Io quest'anno ho fatto l'amministratore delegato e direttore
generale, quando potevo, non a tempo pieno, senza aver mai gestito in
passato società di calcio – chiude Edoardo Garrone -. Abbiamo
ottenuto un risultato importante, ci siamo riusciti, ma gestire un
club ha bisogno di capacità e di persone presenti sulle questioni di
tutti i giorni. Per dirla con un gioco di parole, Rinaldo Sagramola
ha sostituito me. E non si tratta di un disimpegno da parte nostra,
bensì di un impegno a fare meglio in futuro».