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Gioia Allievi Nazionali: la Sampdoria è Campione d’Italia!

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Gioia Allievi Nazionali: la Sampdoria è Campione d’Italia!

Venti rigori. Poi la gioia. La gioia per un’autentica impresa, per un titolo mai ottenuto prima: la Sampdoria è Campione d’Italia per la categoria Allievi Professionisti Serie A e B, meglio conosciuti come Allievi Nazionali. Sono i ragazzi classe ’95 e ’96 di Paolo Beruatto, un mister che al primo colpo è riuscito a trionfare, sì, ma anche a far crescere un gruppo splendido nel corso di una stagione fantastica, culminata pochi minuti fa con una sfida interminabile contro i pari età dell’Empoli. Sfida, quella del “Bonelli” di Montepulciano, giocata sul filo dei nervi e delle poche forze rimaste, con le fatiche della quinta partita in una settimana a fiaccare le gambe e le idee. Eppure questo Doria ha saputo sudarsela con tecnica, fiato e cuore, fino all’ultimo tiro dal dischetto, ad oltranza, quando Falcone ha deciso di chiuderla lì stoppando il penalty di Risaliti e di regalarci un tricolore legittimo e meritato, il terzo della storia blucerchiata.

Undici. Al posto degli squalificati Luciani e Dejori, sulle corsie difensive l’allenatore torinese sceglie Maggiali e Tamburello; al centro ringhia la coppia Porro-Caracciolo. Capitan Lombardo tiene con sapienza innata le fila della linea mediana a tre mentre Ivan e Placido agiscono ai suoi lati, garantendo qualità e quantità nelle due fasi. Là davanti Necchi a destra e Rolando a sinistra sostengono larghi la punta Oneto.

Equilibrio. Dopo un quarto d’ora di sostanziale equilibrio, Ivan s’incunea in area azzurra e serve a Necchi il pallone buono per il vantaggio, ma il numero 11 blucerchiato perde l’attimo e spreca. Frugoli al 19′ risponde con un destro dalla distanza: Falcone vola ma non sporca nemmeno i guanti. Il Doria guadagna metri, prende coraggio e al 26′ passa, con merito.

Testa. Lombardo mette in mezzo da calcio piazzato, Oneto anticipa Risaliti e, al volo, colpisce il palo. Porro si avventa per due volte sulla ribattuta e, al secondo tentativo, di testa, fa centro. Pacini col pugno prova a evitare il peggio, ma la palla ha già varcato la linea di porta e il centrale di Cicagna può far festa. L’Empoli reagisce subito. Falcone mette le manone sul mancino ravvicinato di Rovini e ci lascia in vantaggio all’intervallo.

Fucilata. Passa un niente dall’avvio della ripresa che Rovini si prende la sua rivincita. Una fucilata mancina dai 20 metri fulmina l’estremo difensore doriano, a cui non resta che guardare. Passa un altro niente e Falcone salva ancora in uscita sullo stesso Rovini. Poi, dalla parte opposta, Porro sfiora la doppietta sugli sviluppi di un corner dalla sinistra; Frugoli spreca invece il raddoppio empolese spedendo alle stelle una ghiotta occasione.

Brivido. I primi cambi del pomeriggio non cambiano le carte in tavola. A cambiarle ci pensa la stanchezza che prende il sopravvento nei fisici di tutti i protagonisti. Lombardo impegna Pacini a ridosso della mezzora, Rovini a botta sicura trova Caracciolo sulla strada della doppietta. Nulla di fatto. Come due giorni fa contro la Fiorentina, si va ai supplementari. Ed è subito brivido: Brumat carica un collo destro che prende la traversa, picchia sulla riga bianca ed esce. Ivan manca l’appuntamento con un assist d’oro di Placido. Servono i rigori. Venti addirittura. Poi è festa blucerchiata e tricolore. Allievi Campioni d’Italia, nessuno lo può negar.

Empoli        9
Sampdoria 10

Reti: p.t. 26′ Porro; s.t. 5′ Rovini.
Sequenza rigori: Lombardo gol, Rovini gol, Coraini gol, Brumat gol, Corsini gol, Frugoli gol, Placido gol, Gargiulo gol, Fenati gol, Bachini gol, Fazio gol, Angeli gol, Maggiali gol, Zavatto gol, Porro parato, Cacciapuoti parato, Richieri gol, Sbarcea gol, Termine gol, Risaliti parato.
Empoli (4-3-3): Pacini; Risaliti, Bachini, Zavatto, Agrifogli (24′ s.t. Brumat); Silvestri (8′ s.t.s. Angeli), Thiongo (1′ s.t.s. Cacciapuoti); Gargiulo, Menichetti (28′ s.t. Sbarcea), Frugoli, Rovini.
A disposizione
: Cardelli, Dinardo, Salerno, Taddei, Niccoli.
Allenatore: Mario Cecchi.
Sampdoria (4-3-3)
: Falcone; Maggiali, Porro, Caracciolo, Tamburello (12′ s.t. Fazio); Ivan (1′ s.t.s. Richieri), Lombardo, Placido; Necchi (27′ s.t. Fenati), Oneto (33′ s.t. Coraini), Rolando (19′ s.t. Corsini).
A disposizione
: Massolo, Termine, Cocorullo, Valenzise.
Allenatore
: Paolo Beruatto.
Arbitro
: Rossi di Rovigo.
Assistenti
: Galetto di Rovigo e Baccini di Conegliano.
Quarto ufficiale: Marchesini di Legnago.
Note
: ammoniti al 23′ s.t. Caracciolo e al 40′ s.t. Fazio per gioco scorretto; recupero 1′ p.t. e 3′ s.t., 1′ p.t.s. e 2′ s.t.s.; spettatori 1.500 circa; terreno di gioco in buone condizioni.

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