Iachini: «Una battaglia da affrontare con testa e cuore»
«Attendiamo
il Sassuolo per questa gara d'andata della semifinale playoff, un
obiettivo che abbiamo inseguito a lungo e che i ragazzi hanno
ampiamente meritato, però in questo momento è giusto pensare al
Sassuolo e alla città di Modena, che stanno vivendo momenti
drammatici come il resto dell'Emilia colpita dal terremoto. Alle
famiglie delle vittime, a chi ha perso casa e lavoro va il nostro
pensiero». Alla vigilia della sfida di Marassi, Beppe Iachini
rivolge il primo pensiero a chi sta vivendo situazioni ben più complicate
di una partita di calcio. Poi, inevitabilmente, il discorso vira sul campo. «Arriviamo a questa partita
avendo avuto l'opportunità di amministrare uomini ed energie nelle
ultime due giornate di campionato – spiega -. Ora ci
attende una battaglia da 180 minuti che dovremo affrontare con testa
e cuore».
Che Sassuolo si aspetta?
«Mi aspetto una squadra compatta, abile a chiudere gli spazi e capace
di ripartire in velocità. Rispetto a noi hanno il vantaggio di avere
una conoscenza maggiore del lavoro che Pea sta portando avanti da
quest'estate, ma noi abbiamo preparato bene la partita, nei minimi
dettagli. A questo punto dovremo essere bravi ad interpretarla
restando attenti e concentrati».
Vincere in casa sarà fondamentale ai fini della qualificazione?
«Una
squadra non scende mai in campo per pareggiare o perdere, ma sempre
per tentare di vincere. Questa col Sassuolo è una sfida su due
partite: gli episodi saranno importanti all'andata come al ritorno. È
chiaro che vincere ci permetterebbe di ribaltare la posizione di
vantaggio che il Sassuolo ha per aver chiuso il campionato al terzo
posto, ma per passare il turno serviranno due gare perfette».
Sia
dopo l'andata sia dopo il ritorno, Pea disse che la
Samp aveva cambiato atteggiamento tattico per contrastare i neroverdi. È possibile dunque vedere qualche novità tattica anche
domani?
«Preparo
sempre diverse situazioni tattiche e anche per questa sfida ho fatto
lo stesso. La squadra deve essere pronta a disporsi secondo moduli
diversi, ma non è detto che ci saranno per forza di cose novità
nello schieramento iniziale. Sarà il campo a dirci come andrà
interpretata la partita, anche se l'importanza della gara fa pensare
ad un incontro molto tattico».
La
prevendita dei biglietti sta viaggiando su ritmi sostenuti. Quanti
tifosi si aspetta domani pomeriggio a Marassi?
«I
nostri tifosi auspicavano di arrivare ai playoff e ora siamo pronti
ad affrontarli con grande entusiasmo. Insieme al nostro pubblico
proveremo a superare gli ostacoli che incontreremo sulla nostra
strada».
Le
due sconfitte con Pescara e Varese possono aver scalfito
in qualche modo le certezze di una squadra capace di rimontare la
classifica attraverso una cavalcata trionfale?
«Assolutamente
no, il morale della squadra è alto. Qualche mese fa nessuno avrebbe
immaginato di staccare il pass per i playoff con due giornate
d'anticipo rispetto al termine del campionato. Quest'aspetto ci ha
permesso di gestire le forze, dando l'opportunità a Romero di
rientrare in campo dopo un lungo infortunio, potendo provare chi
aveva avuto poche occasioni per mettersi in mostra e preservando
infortunati e diffidati».
Ieri
c'è stato un incontro con gli arbitri. Cosa vi hanno detto?
«È
stata l'occasione per tirare le somme al termine del campionato e
ribadire i regolamenti di playoff e playout per chi dovrà ancora
scendere in campo in questa coda di stagione. Inoltre sono state
ribadire alcune norme, come ad esempio quella che spetta soltanto al
direttore di gara fermare il gioco quando c'è un calciatore a
terra».
È
più difficile preparare sfide importanti come i playoff con tutte
le voci che riguardano il calcio-scommesse?
«Su
questo tema sapete come la penso: chi ha sbagliato, tradendo la
fiducia di compagni, società e tifosi è giusto che paghi. Mi
dispiace per Cristian Bertani, un ragazzo che ho allenato e che spero
possa risolvere i suoi problemi, dimostrando di essere estraneo ai
fatti. Però noi siamo concentrati sulla gara d'andata dei playoff
col Sassuolo e non pensiamo ad altro».
Nella foto Pegaso, mister Iachini in conferenza a Bogliasco davanti ai media.