Tris Pescara a Marassi, il Doria si consola coi playoff

Perdere
non fa mai piacere. A maggior ragione con un passivo tanto pesante quanto immeritato. Perdere, però, con la certezza di aver già in tasca il pass per i playoff, beh, fa tutto un altro effetto. L'effetto prodotto dal 3-0 della Nocerina sul Padova, che affossa le residue speranze degli euganei e rende meno amaro l'1-3 della
Sampdoria contro il Pescara di Zeman, secondo matematico e, da stasera, con due piedi in Serie A. Complimenti a loro dunque, con la speranza di incontrare i biancazzurri l'anno prossimo, in una categoria uno stadio come quello di oggi merita senza dubbio alcuno.

Velluto.
Senza Eder (risparmiato in vista degli spareggi) e col giovane Icardi
alla prima da titolare, il Doria comincia sul velluto. Pozzi all'11'
trova lo spazio per liberare il destro e la deviazione di un
abruzzese; poi dal corner di Renan gira di testa sul primo palo: dopo
il legno, Anania riesce a liberare. Poco dopo ancora Nick impatta con
la fronte un assist dalla fascia di Munari, ma l'estremo ospite fa
buona guardia e blocca. Cascione risponde con un destro dalla
distanza, il rientrante Romero osserva la palla sorvolare la
traversa. Non può nulla, però, l'argentino sul fendente di Caprari
dalla destra, che al 18' spezza la pressoché totale supremazia
blucerchiata promuovendo virtualmente il Pescara.

Carambola.
Costa-Icardi, il tandem killer di Castellamare, prova al 26' a
ristabilire la parità: proprio come al "Menti", il mancino
crossa, il delantero anticipa in un sol colpo marcatore e portiere
prima di incespicare oltre la linea di fondo. Dall'1-1 allo 0-2 è
purtroppo un attimo, il tempo di un tentato dribbling di Romero
rimpallato sciaguratamente sul palo e poi carambolato in rete. Il gol
lo segna il capocannoniere Immobile, il numero 28 di una stagione da
incorniciare. Stagione che si conferma fortunata per il Delfino.
Anania stende Pozzi in area, Tommasi assegna il rigore ma lo stesso
bomber romagnolo tradisce sotto la Sud, angolando troppo in direzione
dei cartelloni pubblicitari.

Tris.
Al via della seconda frazione il Doria resta all'attacco. Gastaldello
ha l'occasione migliore, siamo al 7' e una serie di angoli di Renan
trova il capolinea tra le braccia di Anania. Nonostante la pioggia
battente i ritmi rimangono altissimi. Caprari sfugge a Costa, Insigne
incorna e impegna Romero, che la manona, sempre sul folletto
napoletano, ce la mette anche al quarto d'ora. Ma al 16', el Chiquito
deve inchinarsi per la terza volta. Da applausi il tris di Caprari,
il secondo centro personale. Il baby scuola Roma mette a sedere mezza
difesa, la piazza alla sinistra del 20 in divisa nera e proietta il
Pescara in paradiso.

Timbro.
Iachini si decide a cambiare. Il mister toglie Icardi, Foggia e Pozzi
e manda dentro Fornaroli, Juan Antonio e Krsticic, con il serbo che
va a posizionarsi alle spalle dei due sudamericani. L'argentino al
38' trova lo spiraglio giusto per porre il timbro della bandiera. Le
bandiere blucerchiate nella Sud di Marassi non smettono di sventolare. Tutti a
Varese, innanzitutto. Poi si vedrà.

Sampdoria 1
Pescara     3
Reti:
p.t. 18' Caprari, 29' Immobile; s.t. 16' Caprari, 38' Antonio.
Sampdoria
(4-3-1-2): Romero; Rispoli, Gastaldello, Rossini, Costa; Munari,
Obiang, Renan; Foggia (20' s.t. Antonio); Pozzi (27' s.t. Krsticic),
Icardi (19' s.t. Fornaroli).
A
disposizione: Da Costa, Volta, Gentsoglou, Laczkó.
Allenatore:
Giuseppe Iachini.
Pescara
(4-3-3): Anania; Balzano, Brosco, Capuano, Bocchetti; Nielsen,
Verratti, Cascione; Caprari (24' s.t. Sansovini), Immobile, Insigne
(40' s.t. Kone).
A
disposizione: Ragni, Zanon, Maniero, Gessa, Perrotta.
Allenatore:
Zdenek Zeman.
Arbitro:
Tommasi di Bassano del Grappa.
Assistenti:
Meli di Parma e Longo di Paola.
Quarto
ufficiale: Merchiori di Ferrara.
Note:
ammoniti al 19' p.t. Caprari, al 12' s.t. Cascione per comportamento
non regolamentare, al 32' p.t. Nielsen, al 45' p.t. Anania, al 17'
s.t. Munari, al 42' s.t. Kone per gioco scorretto; recupero 1' p.t.
e 3' s.t.; abbonati 17.044, paganti 7.534; terreno di gioco in buone
condizioni.