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Eder in chat: «Manteniamo alta la guardia»

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Eder in chat: «Manteniamo alta la guardia»

Vivace, spigliato, sorridente. Eder
Citadin Martins è l'uomo del momento. In campo va come una lippa, segna gol meravigliao e
fa la differenza; in chat con i tifosi blucerchiati sprizza fiducia ad ogni battito di tastiera. «Ci crediamo
– ripete via Mac il brasiliano -. Il gruppo è unito e mi
trovo alla grande». L'atmosfera
al "Mugnaini" è positiva. Voglia di sfida e desiderio di
vincere, che si tocca con mano anche nel dialogo virtuale sull'U.C.
Sampdoria Official Facebook Page
. Un dialogo fitto, intenso, che
sfonda quota 300 commenti in un'oretta scarsa, piazzando il
centravanti di Lauro Müller al secondo posto nella speciale
hit parade dei "social blucerchiati", alle spalle del solo Nicola
Pozzi.

Nome. Una valanga di domande sul
presente, sui playoff e sulle prossime gare, delle quali il numero 23
non nasconde le difficoltà. «Dobbiamo
mantenere alta la guardia – spiega -, non bisogna mai calare e
continuare a fare punti. I
playoff? Vanno ancora conquistati».
Oltre ai complimenti per i compagni, soprattutto ai giovani Mustafi e
Gentsoglou («Sono sicuro
che faranno bene, devono solo crescere»),
tantissime le curiosità attorno al suo nome, che il
brasiliano svela essere il tributo del padre al micidiale Eder
verdeoro del Mundial '82, ex Vasco da Gama, del quale Martins senior
era un gran tifoso.

Infanzia. «Il
mio idolo era Ronaldo», racconta
a chi gli chiede quale fosse il suo giocatore preferito. E come
dargli torto? Poi, un aneddoto curioso e doloroso al tempo stesso:
«In casa mi piaceva molto
giocare con il pallone, ed una volta tirando una punizione ho rotto
un vaso di vetro. Il risultato? 38 punti di sutura».
E a chi gli domanda se resterà a lungo alla Samp, Eder risponde
senza esitazioni: «Lo
spero, è la squadra più importante in cui abbia mai giocato».

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