Last minute Munari, dal viola il mediano con le valigie
Testa
alta, gran fisico e piede caldo. Mezzala destra o sinistra, che sa
contenere e ripartire; centrocampista completo, come si dice e si
scrive in questi casi, a cui piace allungare la squadra e anche
inserirsi, perché no. Questo, in estrema sintesi, è Gianni Munari,
sassolese classe 1983, fresco di trasferimento dal viola al
blucerchiato e rinforzo last minute per la linea mediana della
Sampdoria. L'esperienza, a questo ragazzone di quasi 29 anni, non
manca affatto, e neppure un discreto fiuto per il gol, che, in
una dozzina scarsa di stagioni da professionista su e giù per
l'Italia (isole comprese), gli ha permesso di segnare in 30 differenti
circostanze.
Trafila.
Le basi del gioco più bello del mondo il piccolo Gianni le apprende
con la maglia rossoblù della Consolata 67, la squadra della
parrocchia di Pontenuovo, a Sassuolo, la sua città natale, la stessa
dove comincia a fare sul serio. Entrato giovanissimo nelle giovanili
neroverdi del Sassuolo, percorre spedito la classica trafila fino
alla prima squadra. Le prime apparizioni coi "grandi" toccano la
cinquantina (26 e 25) e risalgono al biennio 2001/03, in Serie C2,
categoria che abbandona a 20 anni per salire di un gradino.
Valigie.
In C1, nell'estate 2003, lo acquista il Giulianova: 25 presenze,
condite da 3 reti, convincono la Triestina e gli concedono
l'opportunità di un altro passo avanti. I giuliani faticano a
salvarsi in Serie B, ma Munari riesce comunque a distinguersi,
giocando con continuità (32 gettoni più 2 ai playout) e
contribuendo pure in fatto di gol (5). Il feeling con la porta
avversaria – e con le valigie – viene confermato nel 2005/06, prima e
unica annata da veronese dell'Hellas, da titolare (38 partite) e
protagonista (4 reti).
Feeling.
Non da protagonista, ma da comprimario si rivela il passaggio
(definitivo) al Palermo, datato 2006/07. Con Guidolin, Gianni scende
in campo soltanto 2 volte in Coppa Italia e 3 in UEFA (contro
Eintracht, Newcastle e Fenerbahçe) e nell'ultimo giorno del
mercato invernale finisce al Lecce in uno scambio
di prestiti con Giacomazzi. Col Salento scatta subito il feeling, che
– col cartellino a metà tra giallorosso e rosanero – si traduce in 4
stagioni e mezzo di ottimo livello, un bis di promozioni ('07/08 e
'09/10) e il debutto in Serie A (31 agosto '08).
Tappa.
Il buon momento sul piano personale subisce un brusco stop nel 2009:
a giugno, mese in cui viene rinnovata la compartecipazione, Munari va
sotto i ferri per la ricostruzione del crociato del ginocchio
sinistro. Il suo rientro, però, è pronto e decisivo: preziosissimo
in entrambe le fasi, l'apporto del mediano risulta fondamentale tanto
in cadetteria quanto massima serie. A salvezza raggiunta, la scorsa
estate tornano di moda le valigie. Alle buste lo riprende il Palermo,
lo vuole il Bologna, ma il 21 luglio passa alla Fiorentina. A Firenze
13 presenze totali prima di una nuova partenza e di un'altra tappa.
Gianni Munari: la
scheda
Luogo e data di
nascita: Sassuolo (Modena), 24 giugno 1983
Altezza: cm 185
Peso: kg 82
Ruolo: centrocampista
Nella foto Pegaso, Gianni Munari palla al piede con la divisa della Fiorentina.