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Ballo, stazza e gol: Graziano Pellè, l’amico ritrovato

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Ballo, stazza e gol: Graziano Pellè, l’amico ritrovato

«Romero?
Un grandissimo affare».
Non più in là della scorsa estate toccava a Graziano Pellè
approvare a pieni voti l'acquisto blucerchiato del suo amico dai
tempi dell'AZ. Adesso i ruoli si sono invertiti. Ora è il portierone
argentino a garantire per quel ragazzone salentino che di mestiere fa
l'attaccante e che non vede l'ora di poter dare il proprio
contributo. I due si conoscono bene, insieme sono sbarcati ad Alkmaar
e insieme hanno giocato per quattro stagioni, vincendo un campionato
e una Supercoppa d'Olanda. Il sangue latino e il comune prurito per
la lingua oranje hanno fatto il resto, hanno fatto sì che il
rapporto si cementasse anche fuori dallo spogliatoio. «Genova
è vicina a Parma, lo andrò sicuramente a trovare», prometteva
Graziano in un'intervista ferragostana, ignaro delle infinite vie del
calcio e del destino. Vie
imprevedibili che nelle ultime ore del mercato lo hanno portato in
faccia al Mar Ligure, a rincorrere un obiettivo.

27_pelleparmaBallo.
Alla Sampdoria si rimetterà in gioco e lo farà con entusiasmo, lo
stesso di sempre, di quando bambino, a Monteroni, si divideva tra un
pallone e un paio di scarpette da ballo. Liscio e latinoamericano nel
repertorio del giovane campione italiano Pellè, che a 12 anni però
sceglie la prima via, il richiamo più forte, perché per un leccese
è impossibile declinare l'offerta del vivaio giallorosso. Dalla
danza al prato verde sempre campione rimane: da bomber di peso della
Primavera conquista gli Scudetti 2002/03 e 2003/04 e si guadagna pure
un cantuccio in prima squadra.

Azzurro.
Delio Rossi lo fa debuttare in Serie A l'11 gennaio 2004 contro il
Bologna; un anno dopo va a Catania in prestito, in Serie B, 15
presenze prima di tornare al Lecce nell'estate del 2005. Alto, bella stazza, possente e tecnico al tempo stesso, il nome di Graziano gira
soprattutto in orbita Nazionali giovanili: con la maglia azzurra, tra
Under 20, 21 e Olimpica gioca 26 partite e segna 7 gol. Per i primi
centri con la maglia di club bisogna attendere altre due esperienze
in cadetteria, a Crotone (2006, 6 reti in 17 apparizioni) e a Cesena
(2006/07, 10 in 37), ma è l'Italia a segnargli la carriera.

Spazio. La strada porta dritta ai Paesi Bassi, sede degli Europei Under 21
2007. A detta di Louis van Gaal, tecnico dell'AZ Alkmaar, Pellè
rappresenta il centravanti del futuro: 22 anni, giovane e forte,
l'ideale per l'Eredivisie e il voetbal nederlandese. E così,
strappandolo a una nutrita concorrenza, i biancorossi lo ingaggiano a
titolo definitivo. L'AZ cresce e torna a vincere a distanza di quasi
30 anni, el Chiquito para, l'ariete italiano si ritaglia un proprio spazio
e segna: tra campionato, Coppa d'Olanda, UEFA e Champions League,
l'esperienza straniera si conclude con 94 gettoni e 16 gol
complessivi.

Binomio.
Si conclude perché Pellè coglie al volo l'occasione di rientrare in
patria. Non ci pensa su, non aspettava altro. Con un bagaglio e
un'esperienza di tutto rispetto per un ventiseienne, lo scorso luglio
fa rotta verso Parma. Comincia alla grande, esordio in Coppa Italia e
gol al Grosseto. Poi una frenata, il ritorno e un altro gol, il primo
in A proprio al Lecce che l'aveva svezzato. Adesso il Doria, una
nuova opportunità e un amico ritrovato. Portiere e punta, Argentina
e Salento, che il binomio di Alkmaar possa tornare vincente anche dalle
nostre parti.

Graziano Pellè: la scheda

Luogo e data di
nascita
: San Cesario di Lecce (Lecce), il 15 luglio 1985
Altezza: cm 193
Peso: kg 84
Ruolo:
attaccante

Nella foto Pegaso, Graziano Pellè in azione con la maglia del Parma.

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